Scritta da: Fabio Marinaro
in Frasi & Aforismi (Sorriso)
Fammi un favore, sorridi solo a me. Evitiamo che altri si innamorino di te.
Composta giovedì 8 ottobre 2015
Fammi un favore, sorridi solo a me. Evitiamo che altri si innamorino di te.
Hai sentito parlare di amore e di odio; forse li hai provati entrambi, io per il secondo non sono portato, forse in passato sono arrivato ad un passo dal provarlo, ma alimentando sempre il primo non c'è posto per il secondo. Il potere dell'amore supera ogni cosa, perché per natura nostra, ma forse dovrei dire "mia", noi siamo fatti per amare. E se anche voi non ci credete, non fa niente, le cose belle di questo mondo forse non sono fatte per tutti.
Cercare e trovare, perdere e morire, vivere nuovamente e reagire. È lungo il nostro divenire, come se la vita non dovesse mai finire. Eppure non c'è posto per i mortali, se non in quei pochi gesti sentimentali. Oggi puoi danzare con la poesia, che tra tutte e la più forte arma mia.
Passa un buon fine settimana e sorridi fino alla morte. Ogni volta che sorridi le fai un dispetto.
Quando gli altri trovano troppe ragioni per difendere chi non ha ragione, non ti resta che fermarti e tacere. Loro lo sanno e anche tu. Stop.
A volte bisognerebbe ricordare che bastano due parole per sprigionare un'energia infinita. Per queste due parole io darei la mia vita. Ti amo.
Traccia un perimetro intorno a te, un cerchio, un quadrato, un triangolo fai tu. Ora entra dentro; ci stai stretto? Supera il perimetro (quindi il confine che tu hai delineato), ecco ora sai che cosa ha comportato superare il confine. Solo se superi il confine, capisci quanto è importante stare dentro il perimetro. Ma se quel perimetro non lo fai tuo, superare sempre il confine non significherà nulla.
La poesia è dentro l'anima mia. E mai nessuno me la porterà via.
Credo di avere il limite dell'infinito. Infinita voglia di imparare, infinita voglia di amare, infinita voglia di vivere.
Non devi augurare del male a chi ti ha fatto male; devi augurarti di essere vivo e felice, e ricordarti che quel male non sei stato tu a darlo.