Scritta da: Giusva Iannitelli
Nunc te cognovi; quare etsi impensius uror, multo mi tamen es vilior et levior.
Adesso so chi sei: e pure se la voglia aumenta, sempre di più mi diventi indifferente, flebile.
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Nunc te cognovi; quare etsi impensius uror, multo mi tamen es vilior et levior.
Adesso so chi sei: e pure se la voglia aumenta, sempre di più mi diventi indifferente, flebile.
Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse perditum ducas.
Misero Catullo, smetti di impazzire, e ciò che vedi esser perso consideralo perduto.
A chi morderai le labbra? A chi sembrerai bella?
Amo e odio, forse mi chiedi perché. Non lo so ma è così; me ne accorgo e mi tormento.
I neutrali non hanno mai dominato gli avvenimenti. Li hanno sempre subiti.
Beffo la morte e ghigno.
La politica è un'arte difficilissima tra le difficili perché lavora la materia inafferrabile, più oscillante, più incerta. La politica lavora sullo spirito degli uomini, che è un'entità assai difficile a definirsi, perché è mutevole. Mutevolissimo è lo spirito degli Italiani. Quando io non sarò più, sono sicuro che gli storici, e gli psicologi si chiederanno come un uomo abbia potuto trascinarsi dietro per vent'anni un popolo come l'italiano. Se non avessi fatto altro basterebbe questo capolavoro per non essere seppellito nell'oblio.
Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi.
Si ama perché si incontra una volta un essere che si crede creato apposta per sé, oppure si ama semplicemente perché si è nati con la capacità di amare?
Se il destino è contro di me, peggio per lui.