È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio.
La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo, non dipende se uno fa bene il portiere e para i rigori. La felicità: come mi permettevo di nominarla senza conoscerla? Suonava svergognata in bocca a me, come quando uno si vanta di conoscere una celebrità e la chiama col solo nome, dice Marcello, per indicare Mastroianni.
Ogni cosa possiede energia: paura, rabbia, gelosia, odio. Ma tu non sei consapevole del fatto che tutte queste cose ti portano letteralmente a sprecare la tua vita!
Qualsiasi funambolo è in grado di camminare diritto e tenere in mano un'asta. Ma quel che conta, quando ci si trova a un'altezza vertiginosa, è la capacità di mantenere l'equilibrio.
- Raccontami una storia, Pew. - Che storia, Piccola? - Una a lieto fine. - Non ne troverai una in tutto il mondo. - Nessun lieto fine, dunque? - Nessuna fine.
Poiché sono come sono; poiché avverto esigenze e problemi che a tanti altri sembrano essere risparmiati, cosa devo fare per sopportare la vita, malgrado tutto, e farne, per quanto possibile, qualcosa di bello?