Mi è sempre piaciuta la notte, per i suoi silenzi, le figure nell'ombra, quegli sguardi che di giorno non si incontrano. Come se due mondi si dividessero la città senza conoscersi, senza conoscere la reciprocità dell'esistenza dell'altro. Un mucchio di essere umani appare al crepuscolo per sparire all'alba. Non si sa dove vadano.
Sono stanca di pensare, voglio solo sentirti. Ti muovi sopra di me, dentro di me, con maestria, fino ad avvolgermi. Sussurri cose che non sento. Precipito.
Quando due persone vivono insieme, non riescono ad avere i propri spazi, condividono ogni angolo, ogni metro quadrato, ogni nicchia, ogni ragnatela, ogni parte dell'arredamento. Respirano la stessa aria: quando uno la espira, l'altro la espira.
Quando sono con te, il resto del mondo, della mia vita, non perde di importanza, semplicemente smette di esistere. [...] Non esiste nient'altro, adesso, nemmeno io. Esisti solo tu.
Esiste qualcosa che possa scalfirti, farti crollare? Probabilmente risponderesti: "Perdere te". Io sorriderei e ti abbraccerei, ma ti crederei solo in parte.