Scritta da: Francesca Zangrandi
Vuoi sapere cosa ho? Chi sono? Sono ciò che scrivo e ho solo inchiostro e sangue.
Composta lunedì 8 marzo 2010
Vuoi sapere cosa ho? Chi sono? Sono ciò che scrivo e ho solo inchiostro e sangue.
Ormai sei un'ombra, ed è brutto diventare un'ombra quando sei stato il sole.
La realtà è che se mi fermo... piango.
Ci sono momenti della vita che si percorrono in silenzio.
Noi non possiamo scegliere per gli altri ma per noi si! Iniziamo a farlo. Teniamo per noi le nostre responsabilità e scelte così ridiamo agli altri le loro responsabilità e scelte.
Perché mi prendi in giro?
Per quale motivo credi di non poter essere te stessa?
Che cazzo te ne fotte se non ti sentono?
Se non puoi essere aiutata da nessuno?
Grido!
Rido!
Non ho bisogno di nessuno.
Non ti capisci perché guardi da uno spioncino lontano.
Vorrei il vuoto.
La solita storia.
Non sto male lo giuro!
Però a volte capita di non voler più capire e voler solo urlare.
Voler solo sentire se altri gridano insieme a te.
Perché cerco questo contatto?
Vivo per sentire la gente.
Amo sentire le persone.
Eppure questo contatto lo cerco sempre io.
Vivo sentendo senza essere sentita.
Cosa credi?
Perché pretendi ti sentano.
Tu racconti chi sei!
Io racconto chi sono...
Accade in un attimo, tutto intorno a te si ferma, senti solo il canto di quegli uccellini che tanto ami. Dentro te il silenzio, la quiete. Il tuo cuore si fa leggero, il respiro profondo e in quel sospiro la tua fronte tocca la mia. Un'inchino dell'anima, così lo chiamai. L'anima che sboccia, il guerriero che si riposa e fu subito amore.
Cambierei le leggi del mondo per te,
cercherei di trovare un modo di far coesistere i nostri due mondi,
cercherei di urlare al mondo che noi possiamo funzionare,
eviterei di festeggiare delle stupide tradizioni.
Cercherei di venirti incontro.
Ma tu, non rinunci nemmeno a una festa per me.
In una poesia ho detto che due mondi diversi possono convivere... Due mondi sì, due persone... No!
Non capisco quali sono nuvole di passaggio...
Ho avuto due storie importanti.
Una che descrivo come amore dannato e una come amore benefico.
Da entrambi gli amori alla fine mi sono sentita dire "Ho paura perché non riesco a farti stare bene".
Io oggi dico hai due amori
"Io non sto bene, ma non per voi.
Io non sto bene perché non trovo me stessa, perché questa età la vivo, probabilmente, più intensamente di altri. Non sto bene perché non mi accontento di avere il sorriso sentendo nello stomaco qualcosa che non va.
Non sto bene perché non mi permette di stare bene, perché attendo. Ma voi...
non mi ferite, non più..."
Ho avuto due amori che hanno paura di ferirmi e io non capisco se sono saggi loro e folle io o se io sento e loro no...