Scritta da: Francesco Saudino
Quando riesci nell'ardua impresa di nascondere a tutti l'inverno che vive nel tuo cuore, allora ti rendi conto di cosa sia davvero la solitudine.
Composta martedì 28 gennaio 2014
Quando riesci nell'ardua impresa di nascondere a tutti l'inverno che vive nel tuo cuore, allora ti rendi conto di cosa sia davvero la solitudine.
Non puoi obbligare una persona ad essere felice, nemmeno se lei rende felice te. La felicità è come la morte, o viene naturale, o è un crimine.
La logica ci frega sempre. Non è il momento giusto, non è la persona per me, non durerebbe, non sono pronto. La logica inventa scuse, crea alibi, alimenta incertezze, costruisce scappatoie. L'amore non è questione di logica però, bisogna avere il coraggio di osare. Un cuore sa cosa è meglio per se stesso, tu seguilo, e sarai felice.
Veniamo al mondo piangendo. Il nostro primo approccio con la realtà sono le lacrime, la prima sensazione che proviamo è il dolore. Quasi come un presagio, un avvertimento che tutta la nostra vita girerà intorno a vari dolori. Dal momento in cui tagliamo il cordone ombelicale inizia la nostra ricerca, volta a qualcuno che possa darci di nuovo quella sensazione di pace, ti tranquillità, nel grembo materno. Qualcuno che ci faccia provare quel nodo allo stomaco quando è lontano, e stavolta non parlo dell'ombelico. Qualcuno che possa essere un sollievo in mezzo al dolore. Passiamo la vita nella ricerca di qualcosa, senza renderci conto, che forse, quel qualcosa non esiste.
Le belle parole riempiono la testa ed il cuore, ma poi lo spazio finisce, e se ad esse non seguono i fatti, di queste belle parole ne hai fin sopra lo stomaco.
Da piccolo si imparano le cose essenziali della vita: impari a parlare, a camminare e ad a amare, poi i compromessi, la vecchiaia e le delusioni distruggono ciò che hai appreso.
Per quanto tu possa sforzarti, non troverai mai un solo modo giusto per fare la cosa sbagliata, ma esisteranno sempre novecentonovantanove modi sbagliati per fare la cosa giusta.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Chi in nome dell'apparenza calpesta la propria dignità, è peggio di chi una dignità non ce l'ha affatto.
E poi ti siedi sul muretto della finestra, mentre una piacevole brezza ti sfiora i capelli, fissi le stelle e pensi: quante altre persone, in quest'istante, fanno la stessa cosa? Quante altre persone come me ancora provano gusto nel guardare il cielo, nel cercare nell'infinito di ritagliarsi un piccolo spazio; quante persone ancora inseguono dei sogni, e quante, fissando le stelle, vedono proiettarsi tali sogni, come in un enorme cinematografo, scoprendo la bellezza della propria fantasia e della propria ambizione? Chi ha sogni realizzabili la notte dorme meglio, la mattina si sveglia con un sorriso, e la sera ha una scusa per fissare il cielo e ritrovarsi in una stella.