Scritta da: Giuseppe Acciaro
È Roma! Ora aro, amore.
Composta mercoledì 21 dicembre 2011
È Roma! Ora aro, amore.
Essa cade da casse.
Nella rampa "conseguenze" della scala narrativa, il protagonista è come un pugile messo alle corde dalla "cosa magica"
Le etichette vanno bene per le lattine, non per le persone.
Azzerandoti ovunque rinascerò.
Valuto titubante: soppeso sospeso.
Diffida dagli "umili operai".
Il darwinismo degli ignoranti.
Quando la nostra mente abbandonerà il nostro corpo, soltanto allora capiremo in quanto poco spazio siamo vissuti.
Prima di un bacio, un bacio vero, trattieni il respiro. Come in una bolla. E il cuore trema. E tremi, tu, dentro. Prima di nun bacio, il mondo si ferma un secondo. E dopo si scioglie, come me tra le tue braccia. E dopo si innalza, lento, in volo. E quando bacio te, io con te volo, con te respiro, in te rinasco. Un bacio è dolce come fare l'amore.