Scritta da: Fabio Privitera
Come una particella elementare: esisto ma non si sa dove.
Composta giovedì 3 marzo 2011
Come una particella elementare: esisto ma non si sa dove.
Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei.
Come cani abbaiano contro chiunque non conoscano.
Il buio, caldi respiri, stridule note, pause vibranti, ritmi suadenti, un atmosfera accogliente, accenti, sincopati sospiri. Una lingua di battiti e silenzi in fuga. Tutto è buio.
Bisogna essere immensamente tristi o immensamente felici, per scrivere qualcosa che tocchi l'anima... oppure, semplicemente pensare alla gioia e al dolore.
L'uomo è un bonsai che si crede un albero.
Anni 40, Italia, dittatura di uno. Scritte sui muri e manifesti "Taci il nemico ti ascolta". Anni 2000, Italia, dittatura di molti. Facebook e Twitter! "Non scrivere il governo ti legge".
Cerca di essere sempre te stesso, così un giorno potrai dire di essere stato l'unico.
Il vetro si infrange. La plastica si spacca. Il legno si frantuma. Il cuore tutte le cose insieme.
Il vero sballo è nel restare sani!