Scritta da: Nicole Stocchi
Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto.
dal libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto.
L'unico limite delle foto è che l'odore di quel momento rimarrà impresso solo nella mente del fotografo.
Dall'Italia mi porto solo il bagaglio, il resto, lo troverò là ovunque vada.
C'è gente che viaggia per conoscere altre persone; io per conoscere persone migliori.
"È grave essere diversi?"
"È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie.
È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi del mondo, non ha creato una sola foglia identica all'altra.
Ma tu ritieni che l'essere diverso sia follia e così hai scelto di vivere in questo ospedale psichiatrico.
Perché qui, visto che tutti sono diversi, diventi uguale agli altri."
Aveva sprecato la parte migliore delle sue energie, tentando di essere all'altezza dell'immagine di sé che si era creata nella mente.
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete.
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l'eco di un cembalo o il rintocco di una campana.
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
La vita è fatta di incontri e di separazioni. Le persone entrano nella tua vita tutti i giorni, tu gli dici buongiorno e buonasera, alcune restano qualche minuto, alcune per qualche mese, qualcuna per un anno, altre per sempre. A prescindere dalla persona, ci si incontra e ci si separa.
Certe volte penso che il cervello sia invidioso del cuore. E lo strapazza, lo prende in giro, gli nega quello che lui desidera, lo tratta come se fosse un piede o un fegato. E in questo confronto, in questa battaglia, chi perde è il proprietario di entrambi.
Un tempo piangevo moltissimo ed ero piena di speranze. Oggi rido parecchio, un riso disilluso... Probabilmente mi innamorerò sempre di qualcuno che ama qualcun altro. Perché? Così... Ho un talento particolare per le situazioni impossibili. Tutti hanno talento per qualcosa.