Non esistono atteggiamenti più falsi di quelli ostentati alla luce del sole, proiettano le ombre più lunghe.
Composta giovedì 22 luglio 2010
Non esistono atteggiamenti più falsi di quelli ostentati alla luce del sole, proiettano le ombre più lunghe.
Alla fine troverai non chi stavi cercando, ma chi stava cercando te.
Nel momento in cui nasci smetti di essere libero e nel momento in cui muori lo diventi per la prima volta in tutta la tua vita.
Viviamo il disagio dell'assenza d'amore come passasse davanti a noi senza scalpore. E ne perdiamo l'essenza, senza provare più stupore.
E ad un certo punto della propria vita alcune persone smettono di cercare e prendono ciò che gli capita nemmeno per convenienza ma per la semplice paura di restare soli"
Era giovane e bello, forte come una roccia e aperto alla vita, per questo attiro Lei.
Lei che quando lo incontrò, lo avvolse, lo strinse forte a sé, e furono una cosa sola.
Passava il tempo, e cominciarono a pensare al futuro, a come sarebbe stato bello avere dei figli che scorrazzassero in giro, ricambiassero il loro amore e magari, quando loro ne avessero avuto il bisogno, li sostenessero.
E cosi, Pianeta Terra e madre Natura concepirono gli Uomini.
Per millenni li cullarono. Madre Natura li nutriva al seno con ogni primizia che concepiva, mentre Pianeta Terra gli dava sostegno e li faceva crescere e giocare, mentre gli insegnava a essere autosufficienti.
Però gli uomini crebbero, e, come tutti i figli, anche troppo in fretta.
E cominciarono a prendere con cattiveria il cibo che la Madre gli avrebbe dato comunque, ferendola nel profondo.
Ad asfaltare ed edificare per avere uno spazio che Pianeta terra non gli avrebbe mai negato.
Pianeta Terra e Madre Natura sono stanchi, spesso si arrabbiano con gli Uomini, ma sperano sempre, da bravi genitori, che i figli inizino a rispettarli, soprattutto ora che sono vecchi e avrebbero bisogno delle loro amorevoli cure.
Come finisce questa storia? Tutti speriamo in un lieto fine, ma dipende solo da noi...
Litigavano per sciocchezze, e per tenersi erano costretti a spararsi parole addosso, a ferirsi, spesso a uccidersi, il loro modo d'amarsi.
Lui tornò a casa con una rosa rossa e mi disse: - "Questa è per te" io un po stupita gli domandai: - "a cosa devo questa sorpresa?" - "a nulla, volevo solo strapparti un sorriso" - "Ma tu mi rendi felice anche con un solo abbraccio"... Lui posò la rosa e mi abbraccio forte... in quell'istante capii che lui era tutto ciò che desideravo dalla vita!
L'avrei seguito in capo al mondo ma i suoi passi erano leggiadri e rapidi mentre i miei piedi sanguinavano ancora per tutte le ferite che mi aveva provocato durante la strada così con dolore e rassegnazione l'abbandonai... e mi salvai!
Ci chiamano stupide perché versiamo una lacrima di troppo. Ci dicono: "che palle"! Se facciamo una domanda in più! Ci accusano di essere lunatiche e pesanti, cari ricordatevi ogni tanto che chi è veramente innamorato, le lacrime non le ritiene stupide, ma aiuta a capirle e a fermarle. Una domanda in più può avere altre risposte, del resto domandare è lecito e rispondere è cortesia. Essere lunatiche e a volte pesanti sono difetti; e chi ama i difetti non li condanna.