Comincia a raccogliere i libri che ha buttato per terra. Ne prende altri posandoli sul tavolo e quando si curva di nuovo la vede. È lì, chiara e secca, gialla, sbiadita come il tempo che è stato. Spezzata, sulla moquette scura, priva di vita da tanto tempo ormai. La piccola spiga che ha messo nel suo diario la prima volta che ha fatto sega con Step. Quella mattina nel vento che annuncia l'estate, quei baci che sanno di pelle profumata dal sole. Il suo primo amore. Si ricorda quando era convinta che non ce ne sarebbe mai potuto essere un altro. La raccoglie. La spiga si sbriciola fra le sue dita, come vecchi pensieri, come leggeri sogni e deboli promesse.
Amore verso qualcuno è non mollare mai e accettare il dolore fino allo sfinimento di se stessi. Amore verso se stessi è essere in grado di capire quando vale la pena continuare a lottare, e non sfinirsi per qualcuno che non ci sarà mai.
Ho capito che non t'avevo mai dimenticato. Eri semplicemente ben nascosto. E mi è bastato vederti per capirlo. Rivederti mi ha stravolta. Ed è stato lì che ho capito che ovunque sarei andata, per quanto mi sarei potuta allontanare da te, tu c'eri sempre. E ci sei ancora.
È stato bellissimo tenerci per mano. È stato bellissimo abbracciarti e sentire il tuo profumo. È stato bellissimo guardarti negli occhi, e pensare a quanto ero fortunata a trovarmi in quel momento con te. E boh, in quel momento ho capito tante cose. Ho capito che non esiste la persona giusta o il momento giusto. Ma esiste la persona che vuoi accanto e il momento giusto è ovunque e sempre quando sei con lei. Ho capito che abbracciandoti non sentivo il tuo profumo, ma i nostri odori mischiati mentre eravamo un tutt'uno di emozioni e sensazioni. Ho capito che non stavo vedendo te quando ti guardavo negli occhi, ma vedevo me stessa dentro quegli occhi che ho fissato per troppo tempo.
Ciao amore mio, come ti vanno le cose? Spero bene. Qui è tutto un po' come l'hai lasciato tu, vuoto. Ci sono giorni in cui mi sento davvero sola, ripensando alle volte in cui ho fatto tutta quella strada solo per vederti e stare con te. Poi, però, mi ricordo di quel che ancora ho. Qualche amica che a volte si ricorda di me, qualcuna che ci tiene davvero a sapere come sto, e qualcun'altra che più di tutto ci tiene che io stia bene. Ho visto che adesso c'è lei, state bene insieme? Magari lei riuscirà a darti quel che non sono riuscita a darti io. Magari riuscirà a farti innamorare, visto che io a quanto pare ho fallito pure in questo. La ami? Perché le parole che rivolgi a lei sono le stesse che riservavi per me. Ma forse con lei sei più sincero, forse le pensi veramente tutte quelle cose che dici, forse. Io invece sono ancora qui, da sola. Nessuno è riuscito ancora a rubarmi il cuore, non come hai fatto tu. Ma aspetto, magari presto o tardi qualcuno ci riuscirà. Dicono che prima o poi l'amore passi. Eppure io credo che le uniche cose che possano passare siano un treno, un autobus, il tempo,... ma l'amore?
E sto sempre qui a scrivere di te. E poi, alla fine, quando ti ho davanti non dico più nulla, mi ammutolisco e sembro quasi povera di contenuti. In realtà è solo un irrefrenabile imbarazzo che ancora devo imparare a gestire. Mi piacerebbe essere più disinvolta e non diventare rossa quando tu mi guardi. A volte sembro ancora una bambina per come mi comporto, con queste timide movenze che non mi fanno apparire quel che sono, una donna.