Ti conosco a memoria ormai. Come un pezzo di storia che studi ripetutamente a scuola. Come la mia canzone preferita, o le strade che faccio sempre. Ti conosco a memoria, come se chiudessi gli occhi per poterti descrivere in ogni minimo dettaglio. E ci riuscirei, sai? Potrei farlo.
Ma com'è che non riesci a percepire da ogni mia movenza ciò che provo? È così ovvio, chiunque se ne accorgerebbe. Ce l'ho praticamente scritto in faccia che t'amo.
E mi vien voglia di scriverti, a volte. Una di quelle lunghe lettere che poi andrà perduta, o conservata in un cassetto, perché so che non avrei mai il coraggio di dartela. A volte mi vien voglia di aprirmi a te, di dirti "si, mi piaci, mi piaci da morire, ed ho bisogno di te". Avrei voglia di dirti che ogni sera ti cerco tra quelle lenzuola, e poi ti ritrovo sempre tra i miei pensieri. Vorrei tu sapessi che non ho nulla da offrirti di più di quel che già hai, ma ho qui dentro tutto l'amore che provo per te, e vorrei fosse tuo. Come ogni cosa di me. Vorrei appartenerti, come un qualsiasi altro oggetto, ma vorrei che tu mi sentissi parte di te, essenziale. Ti vorrei, tutto qui.
Io non so ancora come sono, ma so che non sono come voi e mai lo sarò. Non voglio accontentarmi. Non voglio perdermi nella noia delle storie tutte uguali. Voglio che l'amore sia unico, irripetibile, come quello dei poeti. Le trappole, gli scorni, di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
Che poi io sono così. Mi piacciono ancora gli abbracci, quelli lunghi, che ti scaldano, e non parlo di calore umano, ti scaldano proprio l'animo. Ti entrano in fondo. E poi mi piace la cioccolata calda, mi piace pensarmi davanti ad un camino accanto a te, con una tazza in mano, mentre ci soffio su perché è troppo bollente, e ti racconto le esperienze di quella giornata. E poi amo i baci, si. Non necessariamente quelli di due innamorati, ma quei baci che ti restano, di un amore, di un amico, o pure di un estraneo. Ma quei baci che per un secondo ti fermano. E mi piace rotolarmi nell'erba, il profumo dei fiori, della pioggia, e le giornate fredde, quelle in cui cammini tutta incappucciata, avvolta da una sciarpona che a malapena fa vedere gli occhi e il naso gelato. E poi mi piaci tu, più di tutto questo.
E mentre lei nascondeva il dolore dietro un sorriso, Lui singhiozzava in cerca d'un amore perduto. E mentre lei si chiedeva "perché vuole ancora lei?", lui si chiedeva "perché non è ancora qui con me?".