Scritta da: Andrea Manfrè
Il vero mistero del mondo è ciò che si vede e non l'invisibile.
dal libro "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde
Il vero mistero del mondo è ciò che si vede e non l'invisibile.
La solitudine è per lo spirito, ciò che il cibo è per il corpo.
Desines timere si desines sperare.
Smetterai di temere quando avrai smesso di sperare.
L'unico consiglio che mi sento di dare e che regolarmente do ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.
Quando sarò al cospetto di Dio, lui mi chiederà: Indro, perché in vita non hai avuto fede?. Ma io gli risponderò: no, perché tu non mi hai mai fatto dono della fede?
Io non voglio soffrire, io non ho della sofferenza un'idea cristiana. Ci dicono che la sofferenza eleva lo spirito; no la sofferenza è una cosa che fa male e basta, non eleva niente. E quindi io ho paura della sofferenza. Perché nei confronti della morte, io, che in tutto il resto credo di essere un moderato, sono assolutamente radicale. Se noi abbiamo un diritto alla vita, abbiamo anche un diritto alla morte. Sta a noi, deve essere riconosciuto a noi il diritto di scegliere il quando e il come della nostra morte.
Gli uomini non sanno apprezzare e misurare che la fortuna degli altri. La propria, mai.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi a insegnare.
Il bordello è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.