Scritta da: Maria Schillaci
in Frasi & Aforismi (Società)
Se tutto l'anno fosse un'allegra vacanza, il divertimento sarebbe più noioso del lavoro.
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Se tutto l'anno fosse un'allegra vacanza, il divertimento sarebbe più noioso del lavoro.
Che io sia dannato se non l'amo con tutto il cuore,
perché essa è saggia
se io so giudicar di lei,
è bella
se questi miei occhi son veritieri,
è sincera,
quale si è dimostrata;
è perciò saggia, bella e sincera com'è, e avrà sempre un posto nel mio costante cuore.
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto.
Un amico non è la perona con cui ridi, scherzi o ti diverti. Un vero amico è una persona che pur conoscendoti a fondo, resta comunque tuo amico.
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il vostro campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza. Ed è la vostra mensa e il vostro focolare. Perché andate da lui con la vostra fame, e da lui rivolgete il vostro bisogno di pace.
Quando il vostro amico si confida con voi, non abbiate timore a dirgli "no", e non esitate a dirgli "sì".
E quando è silenzioso il vostro cuore non cessi di ascolatre il suo; perché, senza bisogno di parole, nell'amicizia tutti i pensieri, tutti i desideri, tutte le speranze nascono e sono condivise, con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dal vostro amico, non rattristatevi; perché ciò che più amate in lui può diventare più chiaro in sua assenza, come per lo scalatore la montagna è più nitoda se vista dalla pianura.
E non ci sia altro scopo nell'amicizia se non l'approfondimento dello spirito.
Perché l'amore che cerca altro dallo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti che cattura solo ciò che è vano.
E date il meglio di voi stessi per l'amico.
Se deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Poiché che amico è il vostro, per cercarlo solo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Perché lui può colamre il vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E che nella dolcezza dell'amicizia ci siano sempre risate, e piaceri condivisi.
Perché nella rugiada delle piccole cose il cuore trova il suo mattino, e si ristora.
Che significa Montecchi? Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia, né un'altra parte qualunque del corpo di un uomo. Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.
Basta una stilla di male per gettare un'ombra infamante su qualunque virtù.
Non dar voce ai tuoi pensieri, né atto ad alcuna idea non ponderata. Sii affabile, ma volgare mai. Agganciali stretti, con anelli d'acciaio, gli amici già messi alla prova, ma non ti ammollire le palme con pulcini di nuova covata. Fa di non cercar lite! Ma se ti accade di entrarci, vedi che il tuo avversario debba guardarsi da te. Presta l'orecchio a tutti, ma a pochi la tua voce. Senti il parere di tutti, ma pensa a modo tuo. Porta abiti di pregio, ma nei limiti della tua borsa, ricchi, non stravaganti; perché il vestito spesso rivela l'uomo, e in Francia gli uomini che più contano sono meticolosi e attenti soprattutto in questo. Non indebitarti e non prestare soldi, perché chi presta perde sè e l'amico, e il debito smussa il filo dell'economia. E infine sii fedele a te stesso; dal che deve seguire, come la notte al giorno, che tu non potrai esser falso con nessuno.
Vorrei essere quello che ero quando sognavo di diventare quello che sono.
Tutti i piccoli piaceri suggeriti dall'amicizia valgono mille volte di più di splendidi doni con i quali la vanità del donatore ci umilia.