in Frasi & Aforismi (Amore)
Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo utilizzare. Nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere ci ha fatto mancare la felicità.
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Lo spreco della vita si trova nell'amore che non si è saputo utilizzare. Nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere ci ha fatto mancare la felicità.
Io sapevo che eravamo come le nuvole del cielo: si uniscono, ed è pressoché impossibile dire dove cominci l'una e finisca l'altra.
Nessuno riesce a nascondere nulla quando guarda negli occhi. E ogni donna, con un minimo di sensibilità, riesce a leggere negli occhi di un uomo innamorato.Commenta
Quelle come me guardano avanti, anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Sii realista, chiedi l'impossibile.
Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare.
La felicità è una lacrima che inaspettatamente ti scivola giù per la guancia mentre sussurri: Sono stato tanto solo. Non voglio stare più solo. Giura che non mi lascerai mai.
Il niente è da preferirsi al soffrire? Io perfino nelle pause in cui piango sui miei fallimenti, le mie delusioni, i miei strazi, concludo che soffrire sia da preferirsi al niente.
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione.
Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. E a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato. La vittima d'una ingiustizia che non t'aspettavi, d'un fallimento che non meritavi. Ti senti anche offeso, ridicolo, sicché a volte cerchi la vendetta. Scelta che può dare un po' di sollievo, ammettiamolo, ma che di rado s'accompagna alla gioia e che spesso costa più del perdono.
Incredibile come il dolore dell'anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell'anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare.