Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Fra l'odio e il rancore, sono ancora per l'amore.
Composta mercoledì 19 novembre 2014
Fra l'odio e il rancore, sono ancora per l'amore.
Io sono, sia nel bene che nel male, l'essenza stessa di ciò che scrivo.
Tra gli uomini, non c'è nessuno che possa vantarsi di essere più intelligente dell'altro visto che, in virtù della nostra incalzante ignoranza, l'intelligenza è passata ad essere un attributo degli animali, e non più degli umani.
Provate a leggermi non con gli occhi di un critico letterale, bensì con quelli di un lettore esigente ma allo stesso tempo un po' indulgente con gli aspiranti scrittori. E chissà, magari riuscirete a sentirmi con le orecchie del cuore e toccarmi con le dita dell'anima, anche senza conoscere le ragioni che stanno dietro le cose che scrivo e il modo in cui le scrivo.
La verità delle verità è un enigma indecifrabile e privo di sbocchi che, oltre a fotterci il cervello, ci rende anche dei robot teleguidati da ciò che chiamiamo destino.
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell'immenso etere stellato dell'aldilà della fisicità.
Per vivere, ci basta essere vivi.
Scuoto la polvere del vuoto per poter adocchiare la trama interna dell'incognito, nascosto tra la realtà che vedo e quella che vorrei vedere.
Non vorrei mai avere il potere di fermare il tempo. La sua immobilità e inerzia mi darebbero sui nervi, e non poco.
Weekend piovoso; umore uggioso.