Scritta da: Jean-Paul Malfatti
in Frasi & Aforismi (Poesia)
Un verseggiatore senza né cuore né anima è, piuttosto che un poeta, una fredda e inanimata penna o tastiera pensante.
Composta martedì 7 maggio 2013
Un verseggiatore senza né cuore né anima è, piuttosto che un poeta, una fredda e inanimata penna o tastiera pensante.
La vox populi non sempre si rivela giusta ed equa per tutti, anzi, ci sono delle volte in cui essa non è nient'altro che la voce della pigrizia mentale, dell'indifferenza e del conformismo della massa.
Se le tempeste e i temporali della vita ci tormentano e non ci lasciano navigare nella quiete verso i nostri ideali e i nostri progetti per un futuro migliore, forse è il momento di svegliarci un po' fuori e cominciare a remare controcorrente. Un'azione che, anche se sembra un controsenso, ci può portare al porto della speranza e della giustizia.
The blind faith turns the spirit dumb and deaf.
La fede cieca rende lo spirito muto e sordo.
Having more than one mother language may be a problem sometimes, mainly if they tend to be in conflict with each other.
Avere più di una lingua madre può essere a volte un problema, soprattutto se tendono ad entrare in conflitto tra di loro.
The deep-feeling poet is he who, while doing his works, abandons the body, gets inspired by the words of the heart and writes them with freedom of soul.
Il poeta del profondo sentire è quello che, mentre crea un'opera, abbandona il corpo, s'ispira alle parole del cuore e le scrive con la libertà dell'anima.
Il vero poeta ha il cuore come padre e l'anima come madre, le sue poesie dunque fanno dell'eternità la propria culla e in essa si identificano come perenni e immortali.
Se vuoi credere credi; se non ti va di credere non credere! Ma non ti appoggiare sulla tua credenza, non-credenza o miscredenza per imporre agli altri le tue scelte o le tue non scelte.
Chi si muove con cautela e con obiettivi chiari tende sempre ad arrivare più lontano e con meno fatica, soprattutto se ha la testa sulle spalle piuttosto che delle gambe forti e agili.
Se io fossi un libro non avrei né titolo né prefazione né, tantomeno, nome dell'autore. Così magari chissà certi lettori e compagni di penna la smetterebbero di giudicarmi senza conoscermi del tutto o di criticare negativamente le mie opere senza averle mai lette, oppure per averle lette male o solo a metà, sia per mero pregiudizio o roba simile.