Scritta da: Jean-Paul Malfatti
Non sono poche le volte in cui critichiamo negli altri difetti e cattive abitudini che dovremmo invece criticare in noi stessi.
Composta venerdì 25 dicembre 2020
Non sono poche le volte in cui critichiamo negli altri difetti e cattive abitudini che dovremmo invece criticare in noi stessi.
Basta una rapida osservanza dei fatti per dimostrare che (quasi) tutti i politici e i governi di oggi sono veri ipocriti, bugiardi, demagoghi e usurpatori. Sono abituati a giocare con la vita della gente comune, ignorando le pandemie e convincendo metà del paese a fare lo stesso.
Non basta essere credente, agnostico o ateo, bisogna pure e soprattutto avere una mente sana e libera da pregiudizi e preconcetti.
Il pensiero che la pandemia sia oramai sotto controllo o che finirà presto, è un grosso sbaglio oppure una totale mancanza di informazione. La minaccia è ancora in corso e potrà durare alcuni mesi in più.
Il reale è quel qualcosa di spietato e crudele che ci porta via dal virtuale, privandoci così di vivere i nostri sogni e fantasie in pieno.
Se la situazione continuerà a peggiorare, ci vorrà un lockdown planetario.
Non si può spolverare la polvere del passato ma, soffiando via quella del presente, si può tracciare un futuro molto più pulito.
Mentre Geova e Allah si distruggono a vicenda in duelli eterni e orrendi, Satana beve il loro sangue e diventa ogni giorno più nutrito e più dominante che mai.
La saggezza degli antichi indiani d'America era autentica ed Immacolata. Purtroppo, quella dei loro attuali discendenti è stata influenzata e contaminata dagli pseudo-saggi e sanno-tutto dei giorni di oggi.
È triste, anzi molto triste, venire a sapere che c'è ancora, in Italia, un apartheid abissale tra la vecchia e la nuova generazione. Questo, mi pare, non tanto per la differenza d'età, ma più per la troppa intransigenza da parte dei più vecchi e la totale assenza di umiltà da parte dei più giovani.