Scritta da: Nicole Stocchi
Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto.
dal libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
Aveva, come altre persone, l'abitudine di sorridere esageratamente quando voleva trattenere il pianto.
War is not won by victory.
La guerra non è vinta con la vittoria.
Aveva imparato a rispettare il baratro che lui aveva scavato tutto intorno a se... anni prima aveva provato a saltarlo quel baratro e ci era cascato dentro... ora si accontentava di sedersi sul ciglio con le gambe a penzoloni nel vuoto!
Ecco. Ci pensava spesso. Di nuovo. Era come un altra delle sue malattie, dalla quale non voleva veramente guarire. Ci si può ammalare anche solo di un ricordo e lei era ammalata.
Parlavano poco, ma trascorrevano il tempo insieme, ognuno concentrato sulla propria voragine, con l'altro che lo teneva stretto e in salvo, senza bisogno di tante parole.
"Se non avevi intenzione di dirmelo, perché mi hai fatta venire qui? Perché potessi guardarti morire?" "No, tesoro. Al contrario. Ti ho chiesto di venire perché così io potevo guardarti vivere."
Per come la vedeva lei, la vita era un fatto semplicissimo. Tu ti volevi divertire, loro te lo volevano impedire, e allora tu facevi del tuo meglio per infrangere le regole.
Io non sono più niente. Non è più mia la mia anima, non è più mia la mia vita, non rubarmi, con quegli occhi, la morte.
Una volta lei mi disse che la chiave della felicità stava nell'avere sogni realizzabili.
È triste il pensiero che lei sia così vicina eppure irraggiungibile.