in Frasi & Aforismi (Libri)
"Ha una brutta faccia." Sentenziò.
"Indigestione" Replicai.
"Di cosa?"
"Di realtà."
dal libro "Il gioco dell'angelo" di Carlos Ruiz Zafón
"Ha una brutta faccia." Sentenziò.
"Indigestione" Replicai.
"Di cosa?"
"Di realtà."
Non posso morire, dottore. Non ancora. Ho delle cose da fare. Poi avrò tutta la vita per morire.
La poesia si scrive con le lacrime, i romanzi con il sangue e la storia con le bolle di sapone.
Col tempo, la solitudine ti si intrufola dentro e non se ne va più.
Si sa che, nelle fasi più avanzate del cretinismo, la mancanza d'idee viene compensata dall'eccesso di ideologie.
"Sai qual è il bello dei cuori infranti?" Domandò la bibliotecaria.
Scossi la testa.
"Che possono rompersi davvero soltanto una volta. Il resto sono graffi."
A volte è più facile confidarsi con un estraneo. Chissà perché.
Forse perché un estraneo ci vede come siamo realmente, e non come vogliamo far credere di essere.
Nel momento in cui ti soffermi a pensare se ami o no una persona, hai già la risposta.
Così mi scordai di me stessa, del fatto che stavo invecchiando e che avevo sprecato la mia gioventù amando un relitto, un essere senz'anima, uno spettro.
Pensavo al poco che avrei da offrirle e al tanto che avrei potuto ricevere.