Scritta da: L'auretta XXX
Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore.
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Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore.
Invero, ciò che negli animali è natura, nell'uomo lo chiamiamo miseria: riconoscendo così che, essendo la sua natura oggi simile a quella degli animali, è decaduto da una natura migliore, che era un tempo la sua.
Vi è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza. E chissà a quale scopo per il tuo corpo è necessaria proprio la tua migliore saggezza?
Non ci deve essere un'arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
La presenza sminuisce la fama, mentre la lontananza l'accresce: le qualità perdono lucentezza se si toccano troppo, mentre la fantasia giunge più lontano della vista.
Io dirò subito, nel modo più semplice, che l'arte è visione o intuizione. L'artista produce un'immagine o fantasma; e colui che gusta l'arte volge l'occhio al punto che l'artista gli ha additato, guarda per lo spiraglio che colui gli ha aperto e riproduce in sé quell'immagine.
"Dopo che è morta, l'ho amata". È la storia di ogni vita, e di ogni morte.
Ci sono dei casi in cui lo sciopero può indebolire più gli operai che il loro diretto avversario.
Il corpo è una superficie di incrocio di molteplici codici d'informazione, dal codice genetico fino a quelli della informatica. Il mondo cyber in cui viviamo ha dissolto l'organico in una serie di flussi elettronici. A questo punto si pone il problema di come ripensare l'unità del soggetto umano collegando mente e corpo in una nuova concezione del sé.
La ragione è una mano premuta sul petto a placare il battito del nostro cuore disordinato.