La vita ci cinge di incoerenza coi nostri desideri, e le nostre aspettative, quindi adagiamo il seme della speranza in una ferma volontà lì nel nostro cuore, in quel terreno dove ogni desiderio potrà realizzarsi quando i germogli spunteranno alle luci del sole, con la consapevolezza di una imminente delusione, quando innaffieremo di sogni sbagliati e bruceremo quei fiori non destinati a noi.
Non c'è gabbiano in noi, più felice, di quello che vola libero e tranquillo nel cielo della coscienza pulita! È il nostro essere che ha le ali libere da ogni catena!
A volte sia nelle amicizie che nel nucleo famigliare, prima ancora di pronunciare un permesso, grazie e scusa, bisognerebbe imparare ad esserci.
La dignità non è un'abito da indossare all'occorrenza, ma è quella gemma che si schiude nella vita profumando le esperienze con saggezza nel cuore, e le sue opere sono semplicemente luminose.
I falsi amici sono come le nuvole, vanno via da dove tira più forte il vento.
Anche una semplice parola racchiude del sentimento a darne senso.
Alla fine ci si abitua a tutto se si è già morti dentro, passivi a ciò che degrada la propria identità senza riemergere alla vita piangendosi addosso.
A volte i gesti valgono più di mille parole, ma vi sono anche quei gesti che non valgono più di quel che dicono.
Non smettere mai di ricercare quel che vuoi, non smettere mai di aver speranza perché è questo il segreto della felicità: aver fiducia nella vita che presto troverai quel che meriti.
Sgocciola il tempo, l'autunno mite è alle porte mentre si sfronda la letizia dai rami della spensieratezza.