Scritta da: Elena Piccinini
"Salutationes"
Formicatio permulcentium in cinerem
in manus meae palma redacta.
"Addii"
Sul palmo della mia mano un formicolio di carezze incenerite.
Composta lunedì 10 marzo 2008
"Salutationes"
Formicatio permulcentium in cinerem
in manus meae palma redacta.
"Addii"
Sul palmo della mia mano un formicolio di carezze incenerite.
Non fidarti troppo delle promesse ma delle silenziose dimostrazioni quotidiane.
Ma si è vero contano i fatti non le parole, quelle sono facili a dirsi e sono facili a mentire i fatti no, ma penso anche che a volte, nella velocità del tempo che passa, quanto siano dolci alcune parole dette al volo! Si ha proprio voglia e bisogno di sentirle, come quando hai bisogno di un abbraccio impellente, la parola è immediata e può servire a tamponare un'urgenza istantanea, e puoi restare fulminata per ore da una piccola parola. Si ma è così! I fatti sono verità certa, le parole possono mentire.
Quando un'amicizia è vera non ha bisogno di conferme. Lei dona sicurezza e appoggio attraverso semplici gesti. Lei semplicemente esiste!
Abbandonare un amico è il peccato più grave!
Perché mi sei vicina. Per le nostre risate. Per le tue qualità (che ti assicuro sono tante). Per i tuoi complimenti e i tuoi "vaffa" quando credo poco in me. Per le tue telefonate quando mi "senti" giù. Per le tue braccia intorno al mio cuore quando i ricordi mi hanno fatta soffrire. Per ogni volta che insieme a te ho superato la paura e condiviso la gioia. Tutto questo per te, mia cara amica. Profondamente unite. Io per te, tu per me.
Eravamo conoscenti sconosciuti, poi l'incontro, la fusione e l'errore di un attimo.
Chi davvero tiene a te non ti ama un giorno si e uno no. Non gli manchi oggi si e domani no. Questo è essere un optional nella vita di qualcuno.
Avere degli amici significa avere un anello al dito, una promessa che dura per sempre.
Le vere amicizie nascono così; per caso, dal niente e da un semplice gesto.