Scritta da: Kop
in Frasi & Aforismi (Vita)
Quanto sono inebrianti i profumi e gli aromi del vino che dal calice affiorano fino alle narici e irrorano il corpo con la loro fragranza?
Composta venerdì 15 gennaio 2010
Quanto sono inebrianti i profumi e gli aromi del vino che dal calice affiorano fino alle narici e irrorano il corpo con la loro fragranza?
Ogni arte nasce dai sensi, poi si fa pensiero, poi emozione, poi arte. Tutto senza accorgersi della propria distruzione: sei sempre più corrotto, perdi vitalità, perdi l'anima, perdi te stesso. Solo così vivrai per sempre.
Cerco una o più menti per "salottare" intorno a un tavolino con un buon bicchiere di-vino.
Siamo come sigarette nell'atto di essere fumate: ardiamo sotto i(n)spirazione per diventare cenere.
Siamo essenzialmente ciò che produciamo. Io? Sono solo parole sconnesse di frasi fatte per filosofie retoriche.
Voglio sentirmi come sesso estremo in un giorno di pioggia con la tazza di caffè fumante sul tavolo e un melanconico motivetto alla radio mentre nudo immerso nella vasca con la faccia sotto l'acqua guardo il cielo stellato.
Riluttante verso il mondo vomito saggezza che nessuno coglierà perché disgustati dalla puzza pungente della verità.
Credete al vostro Dio e io al mio. Mi guarderò allo specchio e vedrò me stesso; senza rimorsi ne rimpianti.
L'"io" è un ottimo spunto per una riflessione profonda sulla propria esistenza. Uomini di ogni età, epoca e classe sociale si interrogano chiedendosi chi siamo e che cosa ci facciamo qui. Viviamo per morire; nell'attesa divertiamoci.
Sto prendendo concezione di un mondo al di là di questo mondo e voglio esplorarlo. Attraversarlo in lungo e in largo, solcarne i mari e scalarne le vette, ma non riesco a scendere a compromessi col casellante: uno strano personaggio a forma di bottiglia. Mi sussurra che lui è la chiave per questo mondo. La nostra incomprensione è ambiguità logico-grammaticale. Non riusciamo a capire che funzione abbia questo "questo".