Le persone comuni aspettano che la vita mostri loro i suoi segreti, ma ai pochi, agli eletti, i misteri vengono annunciati prima che il velo sia tolto. Talvolta è effetto dell'arte, e soprattutto della letteratura, che è la più vicina alle passioni e all'intelletto. Ma di quando in quando una personalità complessa prende il posto dell'arte e ne assume i compiti.
Le vittorie non sono i grandi successi. Non sono l'arrivo al traguardo del vincitore. Non sono la corona di alloro e l'applauso del pubblico. Non sono il gradino più alto del podio. Sono le vittorie che tu riporti giornalmente sulla solitudine, sulla povertà, sulla fame, sulla fatica, sulla sconfitta, sulla delusione, sull'ingiuria, sul disprezzo, sulla sofferenza. Sono la tua resistenza alle difficoltà. Sono il tuo coraggio nell'affrontarle.
Sono corsa a casa volando, leggera come un aquilone lanciato contro le nuvole. Saltellavo, sorridevo come un bimbo davanti a un giocattolo nuovo. Volevo cantare, gridare al mondo intero il suo nome, raccontare che poteva essere vero. E il resto del mondo diminuiva, rimpiccioliva a vista d'occhio, perdeva importanza. La terra con tutti i suoi problemi era troppo piccola per contenere la mia felicità!
Gli uomini coltivano 5000 rose nello stesso giardino... e non trovano quello che cercano... e tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua. Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore!
Il mio personale solstizio, l'inizio di una stagione che vivrò un giorno alla volta. M'involerò verso il futuro su ali intessute di mistero, senza guardarmi indietro. Tu sei tu e io sarò io, oggi e ancora oggi, e il futuro lasciamolo al domani. Lascia che siano le stelle a tenerci d'occhio. Che ciascuno di noi percorra la propria orbita, confidando che un giorno ci incontreremo ancora. Possa il nostro prossimo incontro essere non un ritrovarsi ma una dolce collisione di due destini!
- E cosa chiedi? - Non lo so. Qualcosa. Qualcosa. Invece di niente - Non è "niente", è Perry Delloplane... e qualunque cosa si tiri dietro. È quello che è. Forse ti sforzi troppo di appiccicarci un nome. - Un'etichetta. Gli ho detto che odio le etichette. Forse prendevo in giro me stessa. - O forse l'incertezza ti mette a disagio. Capita ache al resto della razza umana. Se seduta in un'aula insieme a miliardi di persone, tutte che si sforzano d'imparare la stessa lezione. - Che sarebbe? - Come Accettare l'Incertezza. La risposta: Vivi nel presente. Non nel passato. E nemmeno nel domani. Solo nel presente. Vivi ogni istante, ora. Non aspettare il domani. Sai cosa fai quando passi il tuo tempo a chiederti come andrà con Perry? Rinunci al presente. L'oggi ti chiama, tenta di attirare la tua attenzione, ma tu sei concentrata sul domani e l'oggi scivola via come l'acqua nello scarico. E la mattina dopo ti svegli e l'oggi che hai sprecato è passato per sempre. È diventato ieri. E non saprai mai se per te quei momenti avevano in serbo per te momenti meravigliosi.
Qui, ora, Alvina, Stargirl: ogni cosa si dissolse come una nuvola di schiuma. Ero uscita da me stessa. Non ero in nessun luogo, ero dappertutto. Niente quando. Niente poi. Nient'altro che adesso. Esistevo in uno stato così rarefatto da sfuggire alla presa della memoria.