Scritta da: Mara
Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: gratitudine e purezza.
Composta sabato 26 gennaio 2013
dal libro "Al di là del bene e del male" di Friedrich Wilhelm Nietzsche
Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: gratitudine e purezza.
La vita di noi donne è una gara di formula uno: partiamo dall'ultima fila, ma il gradino più alto del podio siamo noi a conquistarlo!
Scalerò quella montagna e ne conquisterò la vetta. Una volta arrivata in cima, mi volterò e osserverò la strada che mi ha condotto fino a lì: tutto ciò per ricordarmi chi sono e da dove provengo.
La vera vita? Semplicemente questo: il flusso di emozioni che quotidianamente ci avvolgono. Senza di esse saremmo il nulla.
I più bei versi, le più belle scene a teatro riguardano sempre la morte, perché il più grande messaggio dell'artista è farci comprendere la bellezza della disfatta.
L'aspetto individuale, ciò che ci rende riconoscibili, in verità è un fatto puerile. Al di sotto, tutto è buio, deformato, insondabilmente profondo; ogni tanto riaffioriamo in superficie, e così veniamo riconosciuti.
Paura, paura di svegliarmi una mattina rendendomi conto di non provare più niente. Cadere nel triste vuoto della mancanza di emotività!
La verità assoluta lasciamola al nostro io. A chi ci circonda regaliamo una sincerità relativa.
Preferisco l'irrazionalità alla razionalità. Chi più di quest'ultima uccide sensazioni e passioni? Chi più di quest'ultima impedisce di vivere emozioni, attimi e situazioni?
Ho creduto a chi diceva di essermi amico. Ho commesso un errore. Ho creduto a chi diceva di volermi bene. Ho commesso un altro errore. Cosa ho ottenuto alla fine? La consapevolezza di dover credere esclusivamente alle mie sensazioni, emozioni e passioni. La consapevolezza che al di fuori di me stessa, nessuno possa
amarmi in modo incondizionato.