Scritta da: Violetta Serreli
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Il pericolo davanti al quale ti pone una persona stupida, è quasi sempre invisibile.
Composta martedì 30 novembre 2010
Il pericolo davanti al quale ti pone una persona stupida, è quasi sempre invisibile.
Per un lungo periodo della mia vita ho saputo esattamente ciò che volevo, la mia immagine riflessa in uno specchio d'acqua, mi appariva nitida ed eterna... Ma poi una sola pietra l'ha increspata. Ora devo ripartire a vivere... Ed inizierò da una risata!
A volte non è facile capire cosa ti passa per la testa,
i pensieri corrono così veloci da inciampare su se stessi.
A volte riescono a rialzarsi, altre volte rimangono stesi a terra per paura di cadere un'altra volta.
Quando penso ad un vero amico, penso a qualcuno che mi vuole veramente bene e si interessa a me. Persone che farebbero dei sacrifici per me, esattamente come io li farei per loro. Qualcuno fidato, con cui dividere idee e opinioni, e che mi rimarebbe sempre al fianco se fossi depresso. Un vero amico è qualcuno che non accetta mai di rinunciare a te, indipendentemente da tutto. Qualcuno che non mi farebbe correre rischi e mi terrebbe lontano dai guai, proprio come io farei con lui.
Niente mi farebbe accettare un compromesso su queste qualità in un amico e credo anche che un vero amico non si perda mai, a meno che uno si faccia qualcosa che va contro quello che ci si aspetta da lui come amico. Io sono una persona che dice "quello che vale per me, vale anche per te". Mi aspetto altrettanto degli amici, perché per loro farei tutto quello che ho appena detto, e anche di più.
Nella mia vita le volte che ho detto "Si" forse sono state troppe. D'ora in avanti dovrò allenarmi e dire "Non so". Qualche volta tenterò di "violentarmi" dicendo "No"!
Le parole sono azioni e fanno accadere le cose. Una volta che sono uscite dalla bocca non puoi più farle rientrare e qualcosa di irrevocabile sarà accaduto.
La vita è una strada di sassi, sassi contro cui si inciampa, si cade, ci si ferisce.
Sassi contro cui bisogna proteggersi con scarpe di ferro. Ma neanche questo basta perché mentre proteggi i piedi c'è sempre qualcuno che raccoglie una pietra per tirartela in testa.
Non hai più tempo per decidere se percorrere o no la strada che ti trovi davanti.
Devi buttarti, proprio adesso, è la strada stessa a chiedertelo.
Ascolta la pianta dei tuoi piedi che calpesta il terreno piuttosto che i castelli in aria creati dalla mente. Agendo con consapevolezza ti espandi.
Alcuni pensano che far entrare qualcuno nella propria vita sia una cosa da nulla. "Entro" significa che stai facendo un passo e stai attraversando qualcuno. Far entrare è difficile. Ma ancora più difficile è fare quel passo. Questo spiega perché molte persone arrivano ed escono dalla nostra vita. Sono quelle che hanno fatto una passeggiata lungo il perimetro della tua casa, hanno sbirciato all'interno della tua anima e sono rimaste sulla soglia. Non è il permesso che invita ad entrare. È quel passo. Quel passo che chiamiamo "amato" e che è la misura di quanto amiamo. La gente che sta sulla soglia ti ha sorpassato senza mai arrivare dentro.
Il giorno dopo è sempre così. Il giorno dopo qualsiasi cosa. Un anno bisestile, una passione non corrisposta, una sbornia di liquore dolce. Non riesci ad abituarti all'idea di essere già al giorno dopo. Ti ritrovi nel tuo primo pomeriggio del tuo primo di gennaio a metà novembre e ti accorgi di essere stonato, perché fuori tempo. Per gli altri è un giorno come un altro. Per te, è un giorno come te. Sei in ritardo. Non sei ancora uscito da ieri ed è già domani, anche se gli altri lo chiamano oggi.