Lascia filtrare solo quei sentimenti per i quali è giusto vivere, non farti imbrogliare da chi forse ti ha voluto bene e lascia i se come punto della frase e non come inizio dei tuoi pensieri.
Commenta
Lascia filtrare solo quei sentimenti per i quali è giusto vivere, non farti imbrogliare da chi forse ti ha voluto bene e lascia i se come punto della frase e non come inizio dei tuoi pensieri.
Essere l'uomo più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la notte sapendo che abbiamo fatto qualcosa di meraviglioso, quello mi interessa.
Non importa se lavori veloce come una gazzella, se i debiti corrono come i leoni.
Le uniche cose di cui mi pento sono quelle che ancora non ho vissuto. Per il resto ho dato a me stessa paradiso e inferno, ho saltato nel buio e spesso mi sono fatta male, ma non ho da rimproverarmi nulla, perché ho solo seguito il mio cuore.
Non si soffre per il male ricevuto ma per il bene che abbiamo trascurato. Non per ciò che non abbiamo o ci viene tolto ma per ciò che non abbiamo potuto o saputo dare.
Il medio è decisamente il dito con cui godo di più.
Essere genitori non è facile, non esiste una scuola che te lo insegni. Ogni giorno impari il mestiere mentre vivi, mentre tu stesso insegni e magari, a volte sbagli anche. È difficile adempiere a questo compito, seminare ogni giorno per un raccolto che sembra non arrivare mai e quanto costa esser duri mentre il cuore si intenerisce e vorresti concedere ma in quel momento è necessario dire "no". I figli capiranno, un giorno, magari mentre saranno loro stessi a dire quel "no" e ti ameranno e ti ringrazieranno per questo!
Il tempo non è materiale, non si vede, ti scorre vicino e manco ti accorgi che sono passati anni... puoi ritrovarti in una giornata soleggiata solo al mondo o in una giornata piovosa con le persone che più ami... il tempo non è "bello" o "brutto"... il tempo è "bastardo".
Il mondo è schiavo del sistema, la società è schiava del sistema, e noi siamo schiavi della società, siamo schiavi di questa società malata, dove conta solo il potere, i soldi, dove se non ti vesti in una certa maniera non sei alla moda, non sei trendy, ma cosa siamo noi? Siamo un popolo di consumatori, di venditori, di compravendite, oramai anche i sentimenti si comprano, siamo un popolo cresciuto dalla società, dal consumismo di massa, dalle pubblicità che ci fanno il lavaggio del cervello, dai programmi spazzatura della tv familiare, ci preoccupiamo di che marca di jeans o di che cellulare acquistare, mentre in Africa un bambino non si può nemmeno permettere una briciola di pane, se ci compriamo una nuova casa siamo indecisi su come arredarla, di che colore deve essere il divano, le tende, compriamo soprammobili e oggetti inutili solo per bellezza, compriamo cellulari ultra-accessoriati che tra poco ci metteranno anche la macchinetta incorporata per fare il caffè, acquistiamo orologi d'oro supercostosi e vestiti griffati per compiacerci, per metterci in mostra dinanzi alla gente, e non capiremo mai cosa abbiamo fatto veramente di utile nella vita, e se lo capiremo ci renderemo conto di quanto idioti siamo stati per tutta la vita, e solo allora impareremo a vivere come si deve. Ma per ora, per ora, siamo solo rifiuti della società, per ora, siamo solo la schiavitù del sistema.
Ho conosciuto persone con addosso una candida maschera di finta dolcezza, di insano buonismo camminano a passo scaltro con l'idea di "passare indenni sempre e comunque" esponendo fieri il loro falso sorriso, noncuranti, però, del fatto che basta "un cuore semplicemente attento e profondo" a denudare l'ipocrisia lasciando loro pur addosso tutte le maschere ma scoprendone ogni inganno!