Scritta da: Staff PensieriParole
in Frasi & Aforismi (Amore)
Schiavo dell'eterna stupidaggine di stare dietro a chi ci fa del male.
Composta sabato 1 maggio 2010
dal libro "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafón
Schiavo dell'eterna stupidaggine di stare dietro a chi ci fa del male.
"E conserva i tuoi sogni" disse Miquel. "Non puoi sapere quando ne avrai bisogno."
Sono poche le ragioni per dire la verità, mentre quelle per mentire sono infinite.
Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto.
"Davvero non hai letto nessuno di questi libri?" Gli domandò
"i libri sono noiosi."
"I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro" rispose Juliàn.
Era un uomo riservato, e benché vivesse di ricordi non parlava quasi mai del passato.
"Lei non può capire Daniel perché è giovane, ma col tempo
si renderà conto ché è più importante cedere che dare.
Bernarda e io abbiamo parlato a lungo. È nata per essere madre,
lei lo sa bene. La sua gioia più grande, io credo, sarebbe avere
dei figli. E a me quella Donna piace più delle pesche sciroppate.
Si figuri che per lei sono persino disposto a rimettere piede
in una chiesa, dopo trentadue anni di totale astinenza clericale,
per recitare i salmi di san Serafino o di qualsiasi altro beato".
"Come corre, Fermìn, vi conoscete appena..."
"Alla mia età, Daniel, se non hai le idee chiare sei fottuto. Ci sono
due o tre ragioni per cui vale la pena di vivere, tutto il resto è letame. In passato ho fatto molte sciocchezze, ma ora il mio unico desiderio è rendere felice Bernarda e morire tra le sue braccia, quando sarà il momento. Voglio essere di nuovo
un Uomo rispettabile. Non per me, io me ne infischio del rispetto di quel branco di scimmie che sono gli esseri umani, ma per lei.
Perché Bernarda crede negli sceneggiati, nei preti, nella rispettabilità e nella Madonna di Lourdes. È fatta così e io le voglio bene per come è, e non toglierei un solo pelo di quelli che ha sul mento. Per questo desidero che sia fiera di me.
Voglio che pensi: Il mio Fermìn è un grand'uomo,
come Cary Grant, Hemingway o Manolete".
In quel pomeriggio di afa e di pioviggine, Clara Barcelò mi rubò il cuore, il respiro e il sonno. Le sue mani, nella magica penombra di quella loggia, impressero sulla mia pelle il marchio di una maledizione che mi avrebbe perseguitato per anni.
Le donne lo capiscono sempre quando un uomo si è perdutamente innamorato di loro, soprattutto se il maschio in questione è un innamorato un po' tonto.
Una delle tante insidie dell'infanzia è che non è necessario capire per soffrire.