Scritta da: Mariacarmela Scotti
Ero così abituata che mi chiamasse "cielo", che l'unica cosa che sapevo fare quando se n'è andato era mettermi a "piovere".
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Ero così abituata che mi chiamasse "cielo", che l'unica cosa che sapevo fare quando se n'è andato era mettermi a "piovere".
Sogna la versione migliore di te, e quando ti svegli, fai vedere al mondo che sei un sogno.
Quando qualcuno mi chiede cosa faccio nel mio tempo libero quando non sto con lei, io rispondo: sono sempre con lei.
Ho sognato di trovare un cartello che diceva: "Cerco il proprietario del cuore che ha lasciato smarriti i suoi battiti tra le mie mani". Mi sono svegliata con la rugiada sulle ciglia. Non so chi l'abbia scritto, ma sembrava la mia lettera.
Siamo fatti di quello che possiamo diventare.
Volevano curarmi con la realtà, ma io continuai ad ammalarmi di sogni.
Com'è meraviglioso poter trovare qualcuno che sappia interpretare i tuoi silenzi.
Pensavo che il mio dolore fosse ben nascosto. Ma non è stato così. L'ho trovato in una poesia.
Confesso che: i suoi occhi finiscono sempre per conquistare la guerra della mia ragione.
La libertà e la paura sono gli attori protagonisti di un film che si chiama vita.