Scritta da: Gina Consilvio
Sono una ragazza molto fortunata "sussurro, e il suo sguardo si addolcisce. "No, Anastasia, io sono un uomo molto fortunato.
Composta venerdì 14 dicembre 2012
dal libro "Cinquanta sfumature di rosso" di E. L. James
Sono una ragazza molto fortunata "sussurro, e il suo sguardo si addolcisce. "No, Anastasia, io sono un uomo molto fortunato.
Lui mi prende la mano e mi fa entrare nella stanza, e prima che me ne renda conto, si inginocchia davanti a me. (...).
Dalla tasca interna della giacca tira fuori un anello e alza su di me gli occhi, brillanti, grigi e sinceri, pieni d'emozione.
"Anastasia Steele. Ti amo. Voglio amarti, curarti e proteggerti per il resto della tua. Sii mia. Sempre. Condividi la tua vita con me. Sposami."
"Lo so. So che cosa provi per me."
"Tu mi ami." Mormoro.
I suoi occhi si spalancano ancora di più. Apre la bocca. Fa un respiro profondo, come per scaricarsi. Ha l'aria torturata... vulnerabile.
"Si" sussurra. "Io ti amo."
Tesoro, sai come si dice: bisogna baciare molti rospi prima di trovare il principe.
Vorrei essere io a mordere quel labbro.
Devi permettermi di prendere le mie decisioni, di assumermi i miei rischi e di fare i miei errori, e lasciare che impari da essi. Ho bisogno di imparare a camminare prima di poter correre.
Le opere letterarie possono essere intese e fraintese in vari modi. Per lo più l'autore di un'opera non è competente a stabilire in qual punto termina la comprensione dei lettori e dove incomincia il malinteso. Qualche autore ha già trovato lettori per i quali la sua opera era più limpida che per lui stesso. D'altro canto in certi casi anche i malintesi possono essere fecondi.
Di una persona si guarda la vetta e non la base.
Ci metto tempo, ogni mattina, a diventare me stessa.
Quello che ho fatto è molto più limitato. In molti sistemi, esiste una situazione per cui in certe circostanze si verifichino eventi caotici. Questo significa che, dato un punto di partenza particolare, è impossibile prevedere gli sviluppi. Questo vale anche per alcuni sistemi molto semplici, ma più un sistema è complesso più è probabile che diventi caotico. Si è sempre ritenuto che un sistema come la società umana fosse talmente complesso da diventare ben presto caotico ed essere quindi imprevedibile. Io invece ho dimostrato che, studiando la società umana, è possibile scegliere un punto di partenza ed eliminare il caos mediante presupposti adeguati... e che dunque è possibile predire il futuro, non in modo dettagliato, certo, solo a grandi linee... non con certezza assoluta, ma in base a probabilità calcolabili.
L'Imperatore, che aveva ascoltato attentamente, disse: – Ma questo non significa che avete indicato il modo in cui prevedere il futuro? – Non proprio. Ho dimostrato che teoricamente sia possibile, nient'altro. Per spingerci oltre, dovremmo scegliere un punto di partenza corretto, introdurre presupposti corretti, e poi trovare il modo di eseguire i calcoli entro un lasso di tempo limitato. Nel mio studio matematico non c'è nulla che spieghi come procedere nelle varie fasi. Ed anche se fossimo in grado di farlo, al massimo valuteremmo solo delle probabilità. Predire il futuro è ben altra cosa; questa rimane una semplice ipotesi riguardo ciò che accadrà probabilmente. Ogni personaggio politico, ogni uomo d'affari o qualsiasi altro essere umano di successo, deve esaminare il futuro in questo modo, e compiere una valutazione accurata, altrimenti non avrebbe successo. – Queste persone lo fanno senza alcun mezzo matematico. – Vero. Lo fanno basandosi sull'intuito. – Con i mezzi matematici idonei, chiunque sarebbe in grado di valutare le probabilità, non solo quei rari esseri umani che hanno successo grazie alle loro notevoli doti intuitive. – è vero anche questo. Però io ho dimostrato soltanto che un'analisi matematica sia possibile, non ho detto che sia attuabile.