Scritta da: Marianna Mansueto
I gatti hanno qualcosa di sadico, da predatori, di cui non puoi non innamorarti.
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I gatti hanno qualcosa di sadico, da predatori, di cui non puoi non innamorarti.
C'è sempre stato del buono in te, Spike. Ed è così forte che non aveva bisogno di un'anima per venire fuori.
No. Non ti amavo. Pensavo di amarti. L'avrei giurato su qualunque cosa. Ma era solo un'egoista bastardizzazione dell'amore. Quel genere di amore che non avrebbe accettato un no come risposta. Che non poteva accettare di non averti, anche se era meglio per te. Non era proprio come quello che... Non era vero amore.
Spike so di aver detto cose che possono esserti sembrate dure, ma lui non era così male! Lui... Tu hai salvato le nostre vite, in più di un'occasione. Sei stato attento a Dawn. Tu mi amavi.
Ti amo. Lo sai. Ma non posso più essere preso in giro.
Non so mai dire con certezza dove sia il tuo cuore.
Io non voglio ritornare a stare in agguato sul ciglio della tua vita. A guardarti da così lontano finché non avrai un disperato bisogno di qualcuno su cui contare.
Qualsiasi cosa sua le provocava il pianto: il pigiama sotto il guanciale, le pantofole che le erano sempre sembrate da infermo, il ricordo della sua immagine che si spogliava in fondo allo specchio mentre lei si pettinava per coricarsi, l'odore della sua pelle che avrebbe persistito sulla sua a lungo dopo la morte. Si fermava a metà di qualsiasi cosa stesse facendo e si dava un colpo con la mano sulla fronte, perché all'improvviso ricordava qualcosa che aveva dimenticato di dirgli. Le venivano in mente di continuo le tante domande quotidiane a cui solo lui avrebbe potuto rispondere. Una volta lui le aveva detto una cosa che lei non riusciva a concepire: gli amputati sentono dolori, crampi, solletico, alla gamba che non hanno più. Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo dove non c'era più.
A mò di compensazione del destino, fu sempre sul tram a mule che Florentino Ariza conobbe Leona Cassiani, la vera donna della sua vita, anche se né lui né lei lo seppero mai, né fecero mai l'amore.
Così aveva finito per pensare a lui come non si era mai immaginata che si potesse pensare a qualcuno, presagendolo dove non era, desiderandolo dove non poteva essere, svegliandosi all'improvviso con la sensazione fisica che lui la contemplasse nel buio mentre lei dormiva.