Voglio toccarla. Accarezzarla. Stringerla a me. Baciarla fino a quando mi mancherà l'aria... toccare dolcemente il suo corpo, scaldare il mio corpo con il suo.
Ma se lo facessi, si metterebbe a piangere.
Già, lei piangerebbe.
Lei piangerà ogni volta.
Il suo sguardo... il suo comportamento... tutto il suo corpo... è come se mi volesse dire "ti amo davvero"
Io sempre, sempre... da molto tempo, ero già innamorato di te.
Non ha bisogno di nessuna scusante per averlo. Se lo vuole può semplicemente prenderselo. E può anche pretendere di essere amata.
Voglio riaverti con me ha detto? Stupido umano. Tu sei mia da sempre.
Sono succube di lui, ma la cosa non è reciproca... solo pensarlo mi lacera il cuore.
Pensavo che non mi avresti mai dimenticata e mi avresti riconosciuta tra mille persone, per quanto potessi cambiare.
Harry si voltò. Albus Silente era comparso sopra di loro, stagliato sulla soglia della Stanza dei Cervelli, la bacchetta levata, il volto pallido e furente. Harry si sentì attraversare da una sorta di scarica elettrica... erano salvi.Commenta
Ma sono io oppure sei tu, la donna che ha lottato tanto e il brillare naturale dei suoi occhi non lo scambiassero per pianto. Invece io lo vedo da te, arrivo sempre l'indomani e ti busso alla porta ancora poi ti cerco le mani. Sono io lo vedi da te e mi conosci lo vedi da te.
Lei sorrise. Fu come la luce del mattino nell'oscurità; gli accarezzò il cuore e lui si ritrovò innamorato, in uno spasimo di passione.