Scritta da: Mariella Mulas
Se potessi parlare con il tempo lo convincerei a lasciarmi in pace e al destino, suo compare spesso malevole, di farsi gli affari suoi.
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Se potessi parlare con il tempo lo convincerei a lasciarmi in pace e al destino, suo compare spesso malevole, di farsi gli affari suoi.
La Felicità come la Fortuna spesso guarda altrove e non s'accorge di chi brama la sua carezza. E istanti sublimi restano inavvertiti nell'insieme dei desideri... dove, spesso, non cogliamo la vera essenza di quel particolare momento in cui sorridere è stato speciale sulle labbra ma soprattutto nel cuore.
Un tuo fiore m'incantò, mi pose sguardi promessi, mi donò il profumo che cercavo e poi il tuo sorriso, che mi vestì di danza di petali... ed io ti abbracciai!
Il mio mondo non è piccolo se ascolto pensieri che raccontano emozioni... e spesso mi ritrovo a sognare, a sperare, a credere che la felicità possa esistere nel momento che avverti la sensazione di qualcuno/a che la incontra nel suo cammino e te la presenta trasferendola dal suo al tuo sorriso.
Adoro quel senso d'amicizia che scorre tra righe... e mi chiedo come rinunciare ad una semplice parola, anche se virtuale, se questa dà senso e continuità ai miei pensieri...
Sì, adoro questo sentire amicizia, come quando il sole dona netto quel confine astratto tra cielo e mare... ed io sono adagiata sorridente in quel confine!
A volte l'amicizia diventa così importante che ti affidi totalmente come se fosse amore, per cui quando improvvisamente cala per qualsiasi motivo ti senti come dimenticato o peggio ancora ignorato.
Non la si può esprimere solo a parole, certo, ma sapere che anche senza parole esiste e resiste nel tempo e nelle intenzioni reciproche è un meraviglioso miracolo.
A volte il silenzio ferisce più delle parole poiché alla parole puoi ribattere, al silenzio opponi solo l'attesa malinconica delle parole.
Ho un sogno... ne ho altri mille... sono incontentabile... forse per questo sempre tace la mia realtà... non sa quale affidarmi in concreto. Ma se anche tarda voglio illudermi ugualmente e nel frattempo conto le ore, i giorni, gli anni trasformando i miei pensieri in parole... almeno così conforto me stessa dei miei sogni con la fantasia.
Lungo il viaggio dell'esistenza ho riposto tutti quegli attimi che, in qualche modo, hanno dato significato emozionando il mio cammino.
Spesso ho pianto ma più facilmente ho sorriso poiché credo che il solo fatto di aver potuto vivere riconoscendo sentimenti è un grande dono e mai mi è sembrato sterile interagire con il prossimo avvertito, sempre parte integrante e fondamentale per dare senso alla mia vita.
A volte
è là che svolazza
fra pensieri
quel senso d'amicizia,
è tocco gentile
su una gota,
quasi materno respiro
di un far coraggio,
ed io che mi rigiro
spesso in malinconie
trovo improvviso,
tra pieghe di labbra,
un sorriso,
e speciale diventa
allora anche il silenzio.