Scritta da: Sylvia Drago
Tutti pensano che a renderci felici debba essere la vita, ma io una cosa l'ho capita: per essere felici serve solo coraggio.
Composta nel ottobre 2014
dal libro "Ciò che inferno non è" di Alessandro D'Avenia
Tutti pensano che a renderci felici debba essere la vita, ma io una cosa l'ho capita: per essere felici serve solo coraggio.
C'è una diavoleria tecnologica che consente di comunicare con dispositivi tra loro compatibili, gratuita, esclusiva, immediata, la cui batteria può durare anche novanta anni, disponibile in differenti forme e colori. Mi pare si chiami sguardo.
Questa frase la dedico a tutte quelle donne che aspettano invano ritorni impossibili, che giustificano comportamenti assurdi da parte di uomini che fanno loro male, a quelle donne che tendono a rendere sempre perfetto "lui", scusandolo con scuse che sanno di ridicolo, del genere: forse non ha tempo, oppure ha i suoi problemi. Aprite gli occhi, non date la colpa a voi, svegliatevi e vi renderete conto di quanto siete state ridicole; arrabbiatevi pure con voi stesse per essere state cosi stupide e andate a ringraziare in primis i vostri amici, gli unici che vi sono rimasti accanto. Nonostante li avete accusati di non capirvi, loro vi sono rimasti vicino lo stesso.
Ci sono uomini e donne che valgono meno di niente, senza personalità, mai se stessi, si riempiono solo la bocca di grandi parole e non hanno rispetto per nessuno, neanche di loro stessi.
Presentati sempre per come sei, ricorda che prima o poi, la maschera cade, e tutti vedranno il tuo vero volto.
È assurdo come nulla abbia più valore. Tutto ha un prezzo e una scadenza, e alla fine si butta tutto via.
Mi sono resa conto di vivere in un mondo pieno di gente che finge di essere quello che vorrebbe essere... ma il tempo rivela quello che non è.
Lascia al destino le scelte, per te tieni l'ebbrezza di viverle.
Alcuni sentimenti sfidano ogni ragione. Sono destini incrociati.
Sono una donna fuori moda per questa epoca. Non so fingere, non scendo a compromessi è ho il vaffanculo facile. Povera me, non m'abituerò mai a certi cambiamenti.