Scritta da: Francesca Zangrandi
Dovrebbero insegnarci un modo per riuscire a dirci addio.
Composta martedì 25 febbraio 2014
Dovrebbero insegnarci un modo per riuscire a dirci addio.
L'amore... nasce con il piacere di guardarsi, si nutre con la necessità di vedersi e si conclude con l'impossibilità di separarsi!
Quando mi vorrai dovrai solo sussurrare il mio nome nel tuo cuore ed io sarò li.
In questa vita devi essere duro con chi merita. La gente confonde facilmente dolcezza con debolezza.
Imprimo attimi d'essenza nel libro della mia esistenza, con l'inchiostro dell'anima e la voce impercettibile del cuore.
Ad un certo punto o Dio c'è o Non c'è dentro di noi, non lo si può inventare.
Il crocifisso disturba in quanto imposizione silenziosa di un credo religioso in uno stato laico? Bene: demoliamo chiese e cattedrali, bruciamo i dipinti, prendiamo a martellate le sculture... (in fondo chi è sto Michelangelo?) E che dire di Dante e della sua "Divina Commedia"? Al rogo!
Ci sono giorni bui in cui tutto uccide, perfino un sorriso sembra pronto a colpire. Tocchi il fondo... lo tocchi davvero tirando le somme, somme che non tornano, verità che si mescolano, che non vuoi accettare, che non sai accettare, che non vuoi vedere perché "vedere" fa troppo male. Ma guardare e "vedere" è l'unico modo per vincere. È in quel giorno buio di speranze di uccise che devi uccidere le delusioni e trovare il coraggio fra le lacrime di combattere, a costo di diventare cinico e senza cuore, altrimenti "potresti annegare" aggrappato alla tua anima oramai cenere senza mai venire a galla. Lo devi fare per sopravvivere nella speranza di poter nuovamente vivere.
Saremo sempre dei piccoli borghesi fintantoché continueremo a considerare intelligenti solo coloro che la pensano come noi.
Tutti dicono che l'amore è la cosa più bella del mondo... può darsi, però vorrei sapere cos'è l'amore quando non lo puoi condividere con la persona che ami.