Gli esseri umani, in fondo, non sono cattivi. Si lasciano solo entusiasmare dalle novità, e allora, magari, decidono di indossare abiti militari e sparare a qualcuno, oppure di indossare lenzuola bianche e linciare qualcun altro, o ancora di indossare jeans stinti e suonare la chitarra, davanti a qualcun altro ancora. Offrite alla gente un credo nuovo e un bel costume di scena, e vi si concederà anima e corpo.
Da qualche parte nell'Universo esiste un mondo non visibile agli occhi in cui si aggirano sagome vibranti di luce. Sono le anime degli Innamorati Eterni e palpitano a coppie, trovando l'una nell'altra le ragioni del proprio splendore. Quasi sempre la vita le separa, con uno di quegli impedimenti che fanno la fortuna dei romanzi d'amore. Ma appena l'esperienza terrena finisce, gli Innamorati Eterni si ritrovano in una dimensione concepita apposta per loro, dove il cielo ha il colore degli oceani e le nuvole assomigliano a scogli innaffiati di schiuma.
Visto che è la prima volta che mi sento così, non so esattamente che sentimento sia. Non sono sicura di cosa si tratti, ma se dovessi sceglierne uno... sarebbe bello se... se fosse amore. Voglio che sia amore. Davvero io... fortemente con tutto il mio cuor... voglio che sia amore.
I miei occhi... non lo abbandonano mai. Ogni volta che realizzo quello che sto facendo, i miei occhi stanno guardando lui... Non riesco a guardare nessun altro... mi ritrovo a pensare a lui per tutto il tempo, e il suo viso appare sempre nella mia testa prima di andare a dormire. Non mi sono mai sentita così nei confronti di nessuno prima d'ora, quindi ho pensato che questi sentimenti fossero davvero speciali.
Conosceva così bene il sentimento di Levin, sapeva che per lui le ragazze del mondo si dividevano in due tipologie: la prima comprendeva tutte le ragazze del mondo tranne lei; e costoro avevano tutti i difetti possibili ed erano ragazze molto convenzionali; la seconda tipologia comprendeva lei sola, che non aveva alcun difetto ed era superiore all'umanità intera.
Anche solo quello sguardo, involontariamente radioso, era bastato a far comprendere a Levin che lei amava quell'uomo, a farglielo capire come se lei stessa glielo avesse detto.