Scritta da: Emy Sweet Girl =)
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
dal libro "Il piccolo principe" di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry
Tutti i grandi sono stati piccoli, ma pochi di essi se ne ricordano.
Non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli
tutto ogni volta.
Allora mi domando: Che cosa sarà successo sul suo pianeta? Forse la pecora ha mangiato il fiore...
Tal altra mi dico: certamente no! Il piccolo principe mette il suo fiore tutte le notti sotto la campana di vetro, e sorveglia bene la sua pecora.
Allora sono felice, e tutte le stelle ridono dolcemente!
Tal altre ancora mi dico: una volta o l'altra si distrae e questo basta! Ha dimenticato una sera la campana di vetro, oppure la pecora è uscita senza far rumore durante la notte...
Allora i sonagli si cambiano tutti in lacrime! E tutto un grande mistero! Per voi che pure volete bene al piccolo principe, come per me, tutto cambia nell'universo se in qualche luogo, non si sa dove, una pecora che non conosciamo ha, si o no, mangiato una rosa. Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o no il fiore? E vedrete che tutto cambia...
Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta imporanza.
La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro, allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... Disse la volpe: ecco il mio segreto. È molto semplice: non vedo bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che saranno ridere!"
E rise ancora.
"E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per piacere... e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai" Sì, le stelle mi fanno ridere! "E ti crederanno pazzo. T'avrò fatto un brutto scherzo..."
e rise ancora.
"Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere..."
A me resta il colore del grano.
Maturare non è altro che il processo attraverso il quale si scopre che tutto ciò in cui credevi da giovane è falso mentre tutto quello a cui ti rifiutavi di credere in gioventù risulta vero.
Dovevamo ancora imparare che il Diavolo ha creato la gioventù per farci commettere i nostri errori e che Dio ha istituito la maturità e la vecchiaia per consentirci di pagarne il prezzo.
Sì, c'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. Se bastò così poco agli angeli ribelli per mutare il loro ardore d'adorazione e umiltà in ardore di superbia e di rivolta, cosa dire di un essere umano?