Scritta da: MaryRosa Amico
Uomini: ricordate di non ferire mai una donna, perché lei perdona, ma non assolve.
Composta lunedì 14 ottobre 2019
Uomini: ricordate di non ferire mai una donna, perché lei perdona, ma non assolve.
Consumate il suo rossetto, il suo profumo, non il suo corpo. Un uomo: non usa la sua forza fisica per colpire. Usa la gentilezza per accudire, proteggere una donna. Deve stringere le sue mani, non i pugni. Deve riempirla di baci, non di lividi. Un vero uomo è colui che rispetta la vita delle donne perché è colei che la genera.
Ci sono persone che, come foglie d'autunno le vedi staccarsi dagli alberi e cadere. Bagnate dalla brezza, vagano senza più una meta. C'è chi si poggia sul greto di un fiume tra i ciottoli a riposare, chi su di un prato perché prima di cadere, han provato a volare. C'è velleità nell'autunno, il lasciare andare le cose ormai perse.
Una mamma: è come il libro delle ricette. Dentro ci trovi tutti gli ingredienti che servono per far sì che i figli crescendo, diventino persone migliori. Tra queste, eccone alcune: pazienza, cura, amore. "Pazienza", quando te la faranno perdere, "cura", quando cadranno sbucciandosi le ginocchia e tu sarai lì a fare da cerotto. "Amore", abbondate non siate precisi con le quantità, mettetene tanto da colmare il vuoto che lascerete, quando ve ne andrete.
C'è che: una sculacciata morale di tanto, in tanto, agli uomini, va data. Cosicché imparino a non usare le donne come oggetti di proprietà. Avendo cura di rispettarle e non privandole della libertà conquistata dal predominio maschile. Le maniere forti non si usano, ma in certe situazioni e con alcuni uomini, uno schiaffo educativo, ci vuole.
Credo nell'educazione. La pratico ancora. Per me è patrimonio genitoriale - morale. Un eredità, da tramandare alle future generazioni, in un mondo dove regna, maleducazione, menefreghismo è scarsa capacità di tolleranza.
Spalancate le finestre al nuovo giorno. Lasciate che dentro di voi, entri il sole a cacciare vie le ombre della notte. Siate ottimisti, e fate in modo che la felicità, non vi colga impreparati.
Non è vero che tutto passa. Non è vero che si dimentica. Resta la traccia che ognuno ha segnato, passeggiandoci dentro ai ricordi affollati. Tempo: sei stato scorretto. Hai lasciato intravedere le mie certezze crollare.
Quando la vita ti ferisce, facendoti male, il dolore trasforma le lacrime in sale. Perle di cristallo che sfociano dagli occhi, rompendo gli argini dell'anima. E lieve è il naufragare tra la bocca, ingoiate.
Non è mia abitudine cibarmi degli avanzi che lasciano gli altri. Gli scarti li getto in pattumiera. Quello è il posto giusto.