Scritta da: Federica Senna
in Frasi & Aforismi (Vita)
Ed è bello scoprire che di te, ti puoi ancora stupire.
dal libro "Esco a fare due passi" di Fabio Volo
Ed è bello scoprire che di te, ti puoi ancora stupire.
Ci sono giorni che mi sveglio e vorrei cambiare ogni cosa, scoppio di sicurezza e mi sento come Tony Manero quando esce di casa e dice "Vado a farmi il mondo". Poi magari il giorno dopo sono l'uomo più insicuro dell'universo, mi faccio mille domande e tutto diventa come un'enorme cartina geografica da ripiegare - una cosa che non sono mai stato capace di fare. Quando ne apro una rimane aperta sul sedile dietro della macchina per mesi. Tiene compagnia alle bottigliette d'acqua vuote che rotolandoci sopra mentre viaggio diventano passeggeri metaforici della mia vita e del mondo.
Io non ti amavo, ti subivo.
Per sentir parlare così bene di sé bisogna morire. Pazzesco. Non ho mai capito perché ci sia più rispetto per i morti che per i vivi.
Conosco un sacco di modi per morire, ma non per vivere.
Non si è mai preparati abbastanza alle cattive notizie e pensarci non serve a nulla.
Alla fine ho pianto. Era tanto che non lo facevo. Anche se mi impegnavo e mi sforzavo, non ci riuscivo. Le lacrime non conoscevano da troppo tempo la forma delle mie guance, la linea del mio viso, la luce del di fuori. Silenziose per natura, arrivate agli occhi cadevano all'indietro giù fino in fondo al cuore che sempre più faticava a galleggiare.
Non significa niente amare tanto o amare poco. Si può solo amare o non amare.
Devi sapere cosa vuoi altrimenti devi prendere cosa viene.
Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.