Scritta da: Michele Gentile
Infine realizzi di appartenere alle onde, di non poter fare a meno del vento; di essere tu stesso tempesta.
Composta sabato 3 novembre 2018
Infine realizzi di appartenere alle onde, di non poter fare a meno del vento; di essere tu stesso tempesta.
È inutile chiedere alla pioggia le risposte che ti deve il mare.
Temo i volubili, la sabbia negli occhi e chi afferma di sapere esattamente cosa ci vuole in amore.
Nonostante noi, siamo sempre io e te.
Poesia è una pagina di malinconia che chiede lumi alla notte.
La mia città trova sempre le parole giuste per far tacere la miseria.
Il mare ha il brutto vizio di farmi tornare.
Diamoci dentro con la cultura, facciamo fuori l'ignoranza.
Se ci perdiamo di vista diventiamo ciechi.
Inquietudini le mie vele, la malinconia il mio mare.