in Frasi & Aforismi (Musica)
La vita è ciò che tu suoni.
dal libro "La voce a te dovuta. Poema" di Pedro Salinas
La vita è ciò che tu suoni.
La solitudine è il più straordinario mezzo per entrare in intimità con noi stessi. E, paradossalmente, la solitudine è anche il miglior mezzo per imparare a comunicare. Solo conoscendomi, cioè conoscendo la mia interiorità, posso parlare all'interiorità dell'altro.
Fai della tua vita una colonna sonora e della musica il linguaggio del tuo cuore.
Provo a mascherare con le parole, i tormenti della mia anima, ma i miei occhi mi tradiscono: cercano i tuoi e non trovano niente. Il tuo sguardo non si posa più sul mio ormai. Il tuo sorriso non mi appartiene, il tuo profumo è solo un ricordo, bello, dolce e unico... come te.
Cambiare posto al cuore con il cervello. Impara a pensare con il cuore e ad amare con la testa. Pensare con il cuore ti costringe ad agire con amore. E ogni cosa da amare facendolo con la testa, ti costringe ad amare nel modo giusto. Amare con la testa non vuol dire essere razionali, ma vuol dire coltivare un'educazione al sentimento che non satà mai distruttivo.
Alle volte il rumore dei ricordi è talmente forte da svegliare l'amore da un sonno eterno.
Non è vero che godi, vuoi solo raccontare poi... non è vero che corri, cerchi di non inciampare... non è vero che ami, demandi ad altri la tua felicità... è vero che muori.
Vorrei che tu ti fidassi di me. Vorrei conoscere le tue angosce e le tue paure, così da poterti consolare. Vorrei sapere i tuoi desideri, i tuoi sogni, le tue aspirazioni ed aiutarti a realizzarli. E, quando sarai triste e piangerai, vorrei asciugare le tue lacrime e farti sorridere. Mentre, quando sarai abbattuto, io ti mostrerò che c'è sempre qualcosa di bello per cui alzarsi la mattina e ringraziare di essere al mondo. Ma, più di ogni altra cosa, vorrei capirti come sai fare tu.
Pensi che tutto abbia perso significato, il giusto senso, non sorridi più e disperatamente cerchi qualcosa o qualcuno che riempia quel vuoto... poi con la rabbia tenti di capire, di proteggerti e cambi espressione verso il mondo; non urli, sei in silenzio, ma è peggio... tutto si accumula con dolore che man mano diventa indifferenza e vai... ti lasci andare verso tutto e tutti come mai avresti creduto... chi se ne frega pensi... tanto peggio di così... E poi ecco che d'improvviso uno sguardo, una parola, un gesto fatto da una persona che fino ad adesso non era nessuno, riesce di nuovo, come se tutto fosse naturale e semplice, a risvegliare la parte più profonda e vera di te che sembrava avessi anestetizzato...
Non smetterò più di crederci... Non sono mai sola sulla mia linea d'onda...
Mi stringerai ancora più forte e mi bacerai con tutta l'anima, come se, così facendo, riversassi in me tutto quello che è racchiuso e celato in te, che si aprirà e si svelerà nel mio corpo, piano piano, finché tutto si scioglierà.