Scritta da: Andrea Manfrè
Lo smodato amore di ricchezze, se contro giustizia, è empio, e se con giustizia, è vergognoso; perché è condotta indecorosa risparmiare in modo sordido, anche se in conformità con la giustizia.
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Lo smodato amore di ricchezze, se contro giustizia, è empio, e se con giustizia, è vergognoso; perché è condotta indecorosa risparmiare in modo sordido, anche se in conformità con la giustizia.
Un'insegnante chiese agli scolari della sua prima elementare di disegnare qualcosa per cui sentissero di ringraziare il Signore. Pensò quanto poco di cui essere grati in realtà avessero questi bambini provenienti da quartieri poveri. Ma sapeva che quasi tutti avrebbero disegnato panettoni o tavole imbandite.Commenta
L'insegnante fu colta di sorpresa dal disegno consegnato da Tino: una semplice mano disegnata in maniera infantile.
Ma la mano di chi?
La classe rimase affascinata dall'immagine astratta. "Secondo me è la mano di Dio che ci porta da mangiare" disse un bambino. "Un contadino" disse un altro, "perché alleva i polli e le patatine fritte".
Mentre gli altri erano al lavoro, l'insegnante si chinò sul banco di Tino e domandò di chi fosse la mano. "È la tua mano, maestra" mormorò il bambino.
Si rammentò che tutte le sere prendeva per mano Tino, che era il più piccolo e lo accompagnava all'uscita. Lo faceva anche con altri bambini, ma per Tino voleva dire molto.
Hai mai pensato al potere immenso delle tue mani?
Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze.
Ho sempre cercato fuori di me forza e fiducia, ma esse vengono dall'interno. Sono lì sempre.
Non capisco come sia possibile, sono proprio le persone che ci stanno più vicino che non ci capiscono, non riescono a vedere oltre la nostra armatura che serve solo per attutire gli urti troppo forti.
Chi entra nel deserto non può tornare indietro. Quando non si può tornare indietro, bisogna solo preoccuparsi del modo migliore per avanzare.
La prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d'amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io? E poi amando se stessi si dà molta importanza alla persona con cui si decide di vivere un'intimità. Vuol dire avere una grande considerazione di quella persona. Chi non si ama può darsi a chiunque. L'amore per sé è il ponte necessario per arrivare all'altro.
Ecci differenza tra liberalità e la magnificenza?
Grande per certo, benché paia vi sia molta sembianza; conciosia cosa, e al liberale convenga aver cura di quanto egli spenda, quanto vaglia ciò che egli compra, e di non spender più di quello ch'egli abbia; là dove il magnifico spendendo le cose pubbliche guarda solo come far possa alcuna magnifica e splendida impresa.
Ci sono dei momenti in cui si ha il dovere di non piacere a tutti e noi non siamo piaciuti.
La necessità di rinunciare alle illusioni sulla propria condizione è la necessità di rinunciare ad una condizione che ha bisogno di illusioni.