Scritta da: O. Radovicka
Ci sono certi dolori, traiettorie senza tiro che vengono senza spasmi. Sono pianti e battiti di cuore, in cui sei preda di "lui camuffato" che per quanto rapidi o lenti siano ti rubano la vita.
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Ci sono certi dolori, traiettorie senza tiro che vengono senza spasmi. Sono pianti e battiti di cuore, in cui sei preda di "lui camuffato" che per quanto rapidi o lenti siano ti rubano la vita.
Capita che per ogni amor perduto, continuiamo di essere "gelosi" di quell'opera, in cui abbiamo partecipato pienamente, coltivato con passione, laddove abbiamo messo cuore, il senso. Viverla intensamente come un ricordo nostalgico, si diventa parte fisica e celebrale e non fai altro che continuare a star male, perché il cuore è quasi in lutto, gli occhi, fontana d'animo bandiscono l'umidità accumulata, e tutto fa parte del circuito sentimentale: ricordo, cuore, lacrime, ciclo che spesso apostrofa la nostra esistenza.
In ogni umano la coscienza è storia dello spirito, i desideri sono gli episodi, delle sue vicende.
Se c'è pericolo decidiamo noi se affrontarlo o mediare, ma bisogna spingere "oltre" per sfidare il limite conosciuto.
Il mondo di ieri sosteneva il potere del "no" verso la democrazia, mentre, il mondo d'oggi rappresenta il dominio del "sì ipocrisia"
Le riflessioni sono uova di pensieri, depositati nel nido più alto, covati nel punto del tempo e di silenzio, e germogliati quando la notte è in bilico tra buio e chiarore, dove la consapevolezza, suscita coraggio e provoca azione tramite i suoi raggi.
Nella vita la sincerità non è un talento sufficiente, non basta a se stessi. La persona deve conoscere anche attraverso inganni e menzogne, quindi quella essenza di furbizia usata e offerta nella giusta dosa è forma di intelligenza.
Crede nella democrazia in cui abbiamo privilegio di comunicare, con una efficacia di marciare, o stare in una piazza a sventolare simboli dei diritti e di pace, che imbracciare un fucile, non è dimostrazione da pecore o vigliacchi, ma rappresentazione di un popolo civile!
Il cuore umano rimane la catacomba più grande: muoiono amori, le amicizie, gli incontri e le nostre contraddizioni, e a volte i nostri ricordi diventano lussuria di quelle trappole di notti solitarie, in cui le onde si infrangono, lasciano umidità, ma anche scolpiscono e acquerellano nuovi architetture nella nostra cattedrale dell'anima.
Il cervello arrogante è, convinto di dominare tutta la realtà. Questa malattia della mente può attecchire in tutti, almeno in qualche comparto della conoscenza ed è per questo che si deve sempre porre un freno al proprio orgoglio.