Scritta da: Paola Melone
La sensualità è un morbo contagioso ed inconsapevole di trasmettere la propria anima e di contagiare naturalmente chi la sta a guardare.
Composta mercoledì 15 giugno 2011
La sensualità è un morbo contagioso ed inconsapevole di trasmettere la propria anima e di contagiare naturalmente chi la sta a guardare.
Chi crede, non cerca più e si siede, restando immobile ad osservare l'universo che gli gira intorno, ritenendo che non ci sia più niente da esplorare; chi non crede è alla continua ricerca delle verità nascoste, navigante di mari ignorati e di spazi inviolati.
L'arte, la poesia, la musica sono la più alta forma di seduzione mentale; il loro linguaggio non è terreno, ma è ciò che più si avvicina al divino.
Ogni fine racchiude l'inizio di un principio.
La malinconia è il sentimento della memoria, è un immergersi nel trascorso, facendosi cullare dai ricordi e lambire dai rimpianti, è un posare lo sguardo nel presente e toccare con tenerezza il passato.
Non si può trattenere la felicità, è fuggevole come l'acqua raccolta nelle mani e di quell'acqua se ne sorseggia solo una lacrima.
Le parole dette hanno un peso, ma quelle mai pronunciate, quelle rimaste in gola, quelle che strozzano e lasciano senza fiato gravano come macigni.
L'amore non è intessuto di tempo, non è impregnato di spazio, percepisce solo ora, adesso, te ed io.
Due anime affini sono ingranaggi di un'unica serratura.
Distrattamente seduti, in una delle tante stazioni della vita, in attesa di una mutazione, del caso, di niente... ed ecco il niente prende forma e consistenza, assume l'aspetto di un treno in arrivo, rumorosamente invadente, prepotente nella frenata, quasi voglia conclamare la sua presenza e il suo invito a salire; sai che si fermerà per poco, non ammette indugi, né ritardi... e allora sali, fà in modo che che le occasioni non siano solo fotogrammi di una pellicola che scorrono davanti alla tua vita, diventa tu il cambiamento.