Scritta da: Paola Melone
in Frasi & Aforismi (Vita)
Ho fatto un frontale con la realtà; le ho chiesto i danni: mi ha risposto che non paga chi sta alla guida di un sogno.
Composta domenica 26 febbraio 2012
Ho fatto un frontale con la realtà; le ho chiesto i danni: mi ha risposto che non paga chi sta alla guida di un sogno.
Siamo lucidi strumenti musicali, abbandonati sui palchi dei teatri, perfetti, accordati, ma privi di suono... è l'amore che ne tocca le corde, le fa vibrare, ne diffonde le frequenze, i fremiti e le note e anima ogni strumento rendendolo vivo.
È il caos mentale che origina le idee migliori. L'ordine mentale quasi sempre, produce solo mediocrità.
Non importa quanto siano distanti due menti, quando posseggono affinità intellettive; si nutrono anche a distanza, si respirano, si toccano, ognuno percepisce l'odore dell'altro e si fondono in un unico pensiero.
Libera è la mente che non ha pregiudizi verso le persone perché è capace di accogliere e comprendere il mondo.
Non si mostrano le spalle alla vita... la vita ama i volti anche scavati, deturpati e offesi dalle avversità, ma i volti. Ama le palpebre e le bocche anche ferite, strappate e ingiuriate. Voltarsi e mostrarsi alla vita, vuol dire amarla a sua volta.
Chi rimane seduto, in attesa che sia il tempo a cambiare gli eventi, non desidera il cambiamento. La storia si cambia con atti coraggiosi e audaci, non con il vittimismo e l'autocommiserazione né tantomeno nelle fredde sale d'attesa della propria vita.
Differire dagli indifferenti non solo è un dovere, ma un diritto sancito dalla propria coscienza.
Avere una mente che genera pensieri indipendenti è da eroi.
Standardizzare il proprio pensiero, significa annullare la propria mente, affogarla nell'anonimato, rinunciare alla sua caratteristica di unicità ed irripetibilità e negare la propria identità.
Due anime affini si incontrano una volta nella vita... chi non si è trovato, si sta ancora cercando.