Scritta da: Patrizia Luzi
Non voglio più affezionarmi alle persone, ho ricevuto troppe delusioni, il mio cuore si rifiuta di soffrire per chi non lo merita.
Composta mercoledì 12 febbraio 2014
Non voglio più affezionarmi alle persone, ho ricevuto troppe delusioni, il mio cuore si rifiuta di soffrire per chi non lo merita.
La sensazione peggiore è dover rimanere indifferenti, quando qualcuno ti fa sentire speciale e poi da un momento all'altro ti lascia in sospeso, mentre dentro di noi invece stiamo male da morire, perché quel qualcuno ci ha già preso l'anima!
Sono gli istanti vissuti a rendere le nostre vite uniche, quei momenti che non dimenticheremo mai, che niente e nessuno potrà mai offuscare.
È inutile negarlo si diventa dipendenti da quelle persone a cui vogliamo bene e ne sentiamo la mancanza!
A tutti quelli che si sentono presi in considerazione quando leggono una frase presa dal web, se vi riconoscete in ciò che uno scrive è solo perché avete la "coda di paglia". Attenti a non fare faville, se ci credete troppo vi incenerite.
Sui social network, e non solo, tanti si inventano nomi fantasiosi, forse perché il loro vero nome e cognome non piace o vogliono nascondersi dietro una falsa identità. Ma con le nuove regole di Facebook i tanti profili fasulli, che fino ad ora l'avevano fatta franca, salteranno, chi prima e chi dopo con un effetto a catena di identità perse e irrecuperabili. Allora sì che potremo essere noi stessi fino in fondo mettendoci anche la faccia.
Non tutte le persone sono come sembrano, purtroppo a volte anche sotto una faccia d'angelo si nasconde qualcosa di marcio.
Solo chi saprà leggerti riuscirà ad amarti.
Ti voglio così, unicamente come un sogno senza imperfezioni.
Per colpa del virus abbiamo imparato ad esprimere solo con gli occhi tutto quello che una volta si poteva esprimere con i gesti e il contatto fisico.