Scritta da: Patrizia Luzi
Alle provocazioni non ho niente da dire, preferisco così senza tanto rumore, rispedire al mittente le illazioni sul mio conto. Punto.
Composta sabato 6 giugno 2015
Alle provocazioni non ho niente da dire, preferisco così senza tanto rumore, rispedire al mittente le illazioni sul mio conto. Punto.
Io non so tacere, quando ho l'impulso di mandare a fanculo chi devo, mi esce in modo spontaneo e irrefrenabile e dopo, soddisfatta, sto divinamente bene.
La felicità è quando ci toccano le giuste corde dell'anima, facendola vibrare in perfetta sintonia con i battiti del nostro cuore.
La cattiveria è diventato ormai il tuo pane quotidiano, forse perché è l'unica cosa che puoi permetterti per rifocillarti, visto il fallimento totale di tutta la tua vita.
A tutti quelli che si sentono presi in considerazione quando leggono una frase presa dal web, se vi riconoscete in ciò che uno scrive è solo perché avete la "coda di paglia". Attenti a non fare faville, se ci credete troppo vi incenerite.
Ti cercherò e ti donerò tutto l'amore che hai sempre cercato che è dentro il mio cuore, sarò il tuo angelo e nulla potrà oscurare la gioia di amarti e tu non dovrai far altro che lasciarti travolgere dal mio sentimento.
Ho raggiunto la saturazione, ora cercherò chi mi cerca, amerò chi mi ama, ricambierò chi mi ricambia, eviterò chi mi evita, odierò chi mi odia, e compagnia bella.
L'indifferenza, è l'equivalente di un vaffanculo silenzioso.
A volte ho impulsi di assoluta schiettezza verso determinate persone tanto da mandarle dritte a fanculo senza tanti complimenti.
Quando son sicura di aver ragione al 100% su qualsiasi cosa, difendo fino in fondo la mia posizione per raggiungere il mio obiettivo con le unghie e con i denti. In poche parole non mollo.