Scritta da: Patrizia Luzi
Sei tu l'eccezione che vorrei vicino, anche nei miei momenti di solitudine.
Composta venerdì 23 ottobre 2015
Sei tu l'eccezione che vorrei vicino, anche nei miei momenti di solitudine.
Fidarsi. Sì, ma solo di me stessa e ho fatto pure un'eccezione.
Continuerò a dare sempre il meglio di me in ogni rapporto, ma al momento opportuno saprò anche riprendermelo qualora perdessi la fiducia riposta verso gli altri.
Se pensi di poter incantare ancora chi ha la decenza di stare a sentire le grandi cavolate che dici su chi fino a ieri ti era amica, ti sbagli di grosso. Le persone hanno imparato a riconoscere chi si comporta da infame.
Tesoro ti brucia ancora così tanto se, da quando ti ho scaraventato fuori dalla mia vita per l'eternità, ancora continui a darmi importanza parlando di me. Io invece al contrario di te, col passato ci faccio il sugo.
Se continuo a sorridere nonostante sappia ciò che dici e pensi di me, significa che me ne frego altamente del tuo giudizio. Solo che io lo faccio con classe, ignorandoti, mentre tu persistendo dimostri che ti brucia ancora tanto.
Se stai pensando di venirmi dietro e farmi fessa, girati e controlla se non ti stia già seguendo.
Attenta a non morderti la lingua mentre parli male di me, potresti morire avvelenata.
Certi giorni iniziano così bene, che mi girano le scatole appena mi sveglio.
Sminuire, come fai tu, tutto ciò che non puoi raggiungere, come nella favola la volpe e l'uva, è un segno tangibile d'invidia verso gli altri, senza ombra di dubbio.