Scritta da: Paul Mehis
in Frasi & Aforismi (Arte)
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d'arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.
Possono solo parlare.
Composta lunedì 20 settembre 2010
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d'arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.
Possono solo parlare.
Il mondo non mi era mai apparso così bello, come da quando lo posso ammirare anche attraverso i tuoi occhi.
Esistono degli attimi che nascono dall'incontro tra due persone che sappiamo per certo non essere frutto di un passato comune. Ma quando questi attimi sono così discretamente dolci, come la luce della luna che risplende danzando sulla cresta di un'onda del mare, e nel contempo, così intensi, come un'onda gelata che improvvisamente ti sommerge, riempiendoti la bocca della sua salinità e lasciandoti per un eterno attimo senza respiro, è difficile pensare che non avranno un futuro...
Il mio desiderio di scrivere di tè è come un gabbiano che si specchia nel mare sfiorandoti i capelli, ma la mia voglia di Vivere di tè è come il cielo... che nemmeno l'immensità del mare può interamente riflettere.
Femmine un giorno e poi madri per sempre, nella stagione che stagione non sente!
L'amore nasce sempre come illusione, ma non sempre resta solo tale...
Tanto più hanno valore i nostri pensieri, per noi stessi, tanto meno sentiremo il bisogno dell'approvazione altrui.
... Se mi iNspiri respiro io!
Ho sempre ammirato i particolari, però un giorno mentre mi concentravo su un'infinitesima crepa nell'intonaco di una mia ora, un palazzo di vita mi crollò addosso.
Molto tempo dopo, capii che sono necessari anche i particolari, per i Particolari, ma è indispensabile avere insieme, una visione d'insieme.
Non credo esista una sostanziale differenza tra chi scrive e chi legge, la differenza è più espressa più dagli argomenti che si scelgono di scrivere o leggere.
Per molti anni, non ho mai compreso che cazzo ci si trovasse nel leggere banali idiozie sull'amore. Io ho sempre letto, per svago, principalmente romanzi dell'orrore, qualche saggio sul cannibalismo o sul vampirismo, fumetti della Bonelli, poesie di Baudelaire che mi affascinavano, ma alle quali non sapevo dare un vero senso e pallosissimi manuali d'istruzioni o riassunti di corsi, per motivi lavorativi.
Ebbene, credo di aver tristemente compreso che, in molti casi, le persone scrivano o leggano in base a ciò che gli manca nella vita, per questo va così tanto l'amore...
... Spero di buttare presto la biro nel cesso e di ricominciare a rileggere qualche romanzo di Barker.